Ludopatia, Balduzzi: trovare subito risorse per effettivo ingresso nei Lea


L'ex ministro della Salute al VELINO: stralciare partita dal Patto per la Salute. Bene inserimento in ddl ora alla Camera 
(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 25 FEB - Per rendere effettivo l'ingresso della ludopatia nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) occorre spostare la sede: non piu' il Patto per la Salute ma altri provvedimenti, magari il ddl sul gioco patologico al momento in discussione alla Camera in commissione Affari sociali. A dirlo al VELINO e' il deputato di Scelta Civica Renato Balduzzi, ministro della Salute durante il governo Monti e autore della legge 189 del 2012 che all'articolo 5 prevede l'inserimento della ludopatia e di 130 malattie rare nei Lea. Una novita' che pero' finora non ha avuto seguito per mancanza di copertura economica. "Quando io ho lasciato il ministero - ricorda - eravamo li' li' per chiudere su come finanziare lo sbarco nei Lea della ludopatia e dell'intero
pacchetto di malattie cosi' come previsto dall'articolo 5. Il confronto con la Ragioneria generale dello Stato e con il ministero dell'Economia e delle Finanze era andato avanti anche se avevano dato valutazioni diverse rispetto al dicastero della Salute. Avevamo fornito una nostra valutazione sul fatto che
il pacchetto fosse coperto" spiega Balduzzi.
Dunque, dal 31 dicembre 2012 - con l'aggiornamento - la ludopatia rientra a tutti gli effetti nei  Livelli essenziali di assistenza "con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia" si legge sul sito del ministero della Salute. Peccato pero' che per questa malattia che "puo' portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio" tutto rimanga solo sulla carta. Si era rimandata la copertura finanziaria, prosegue Balduzzi, "all'approvazione del Patto per la Salute", i cui lavori sono "ancora in corso".
Il Patto per la Salute relativo al 2010-2012 - accordo finanziario e programmatico tra governo e Regioni, di valenza triennale, in merito alla spesa e alla programmazione del Servizio Sanitario Nazionale, per migliorare la qualita' dei servizi, promuovere l'appropriatezza delle prestazioni e garantire l'unitarieta' del sistema - e' scaduto e ancora non ha visto la luce quello per gli anni 2013-2015. Si sperava di riuscire a farlo nascere entro febbraio ma la caduta del governo Letta e l'insediamento del nuovo esecutivo ha fatto slittare la chiusura della discussione.
"Se si stralcia questa partita dal Patto si fa una buona cosa - afferma l'ex ministro - . Sono gia' passati diversi anni da quando si e' capito che quello del gioco d'azzardo patologico e' un problema serio". Balduzzi e' percio' "assolutamente favorevole" a che la questione della copertura finanziaria per l'ingresso della ludopatia nei Lea sia inserita nel ddl ludopatia. All'articolo 3  comma 1 si legge: "I disturbi e le complicanze derivanti da gioco d'azzardo patologico sono inseriti nell'ambito di applicazione dei livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale, a carico del Fondo sanitario nazionale e del Fondo per le politiche sociali". 
Ufficio stampa dell'on. Renato Balduzzi

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