Chiamiamolo circo senza animali solo se gli animali non ci sono.


Gentilissimi, qualche giorno fa ho trovato sul vetro della mia auto parcheggiata due biglietti sconto per partecipare allo spettacolo del Magico Circo Nando Orfei presso il Circo Teatro Apollo attendato a Tortona.
Ammiro l’arte circense, intendo quella di giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti, musici e tutti gli artisti che nel circo lavorano e danno prova di professionalità e passione. Al contrario, ripudio ogni forma di spettacolo, quindi anche quello circense, che sfrutti gli animali, di qualsiasi specie essi siano.
Poiché sul biglietto veniva promosso anche il gran galà di beneficenza per l’Unità Senologica Franca Cassola Pasquali, mi sono interessata per partecipare alla serata proprio perché, da donna, sono particolarmente sensibile al problema. Ho telefonato al numero indicato sul biglietto, chiedendo se lo spettacolo prevedesse numeri con animali. Mi è stato risposto che non ci saranno numeri di animali ma solo di cani. La risposta si commenta da sola e comunque ha spento in me la volontà di partecipare.
Apprezzo la scelta del Circo Nando Orfei di avere escluso dallo spettacolo animali esotici come siamo abituati a vedere in certi circhi in cui quelle povere creature vivono in schiavitù tutta la vita per il nostro “divertimento”: questo è certamente un incoraggiante passo avanti ma ciò che trovo scorretto è pubblicizzare un circo come se fosse senza animali quando
in realtà non lo è. E’ scorretto nei confronti del circo non sfrutta alcun animale e di quel pubblico che vi parteciperebbero solo se gli animali non ci fossero del tutto.
Ho visitato il sito dell’Associazione Franca Cassola Pasquali http://www.associazionefcp.info/il-circo-di-nando-orfei-per-la-senologia/e ho letto la pubblicità dell’evento con la seguente frase “Lo spettacolo del Circo Apollo si svolge sempre senza animali!”. A questo punto mi sono chiesta se prendere per buona l’informazione telefonica o la pubblicazione della notizia su un sito. Il punto non è se partecipare o no a spettacoli con animali, cosa del tutto lecita, ma avere gli strumenti necessari per capire se uno spettacolo è o non è con animali per scegliere o meno di partecipare. Certamente, l'incongruenza di informazioni è scoraggiante.
Ammesso che si esibiscano cani, sono fiduciosa che essi non siano traumatizzati come lo sono gli animali esotici nei circhi ma la mia speranza è che un giorno il circo sia uno spettacolo di eccellenza del solo talento umano.
Sono sempre più numerose e pressanti le richieste e le proteste di associazioni animaliste e antispeciste e spesso anche di cittadini non attivisti che hanno capito cosa si nasconde dietro il “divertimento” del circo con animali. La sensibilità dei cittadini nei confronti degli animali è in crescita e gli stessi cittadini pretendono pari sensibilità da parte delle istituzioni. Pur essendo il circo uno spettacolo tutelato (e finanziato!) dalla legge nazionale, autorevoli interventi ministeriali e proposte di legge giacenti in Parlamento esprimono contrarietà alla detenzione di animali nelle strutture circensi, sottolineando che il circo con animali non è educativo poiché trasmette al pubblico un messaggio di sfruttamento e di violenza nei confronti degli animali.
Ho letto che lo spettacolo circense di beneficenza è patrocinato dal Comune di Tortona, dalla Provincia di Alessandria e dalla Regione Piemonte: è chiaro che la causa benefica è di notevole importanza ma vorrei che le istituzioni a livello locale si impegnassero, per quanto compete loro, a diffondere l’educazione agli spettacoli senza animali.
Sempre più Paesi aboliscono o legiferano duramente l’uso degli animali al circo, valorizzando il talento e la maestria degli artisti per i quali il lavoro è un diritto, mentre per gli animali è una schiavitù.
Paola Re
Tortona (AL) 

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