“Amanti” al Teatro Manzoni di Milano – Recensione di Carlo Tomeo – Milano

 

RECENSIONE:

Ivan Cotroneo, scrittore, sceneggiatore e regista di cinema e di fiction televisive aggiunge una nuova freccia alla sua faretra scrivendo un testo teatrale nel quale fa il anche il suo esordio come regista in questo genere che finora non aveva ancora affrontato. La commedia si intitola “Amanti”, attualmente in scena al Teatro Manzoni di Milano, e, come si intuisce dal titolo, ha per tema l’amore, nelle sue varie sfaccettature e nei diversi modi in cui si esprime. I protagonisti sono due coppie che sono in analisi da una psicanalista specializzata in problemi coniugali. La prima è composta da Giulio e Laura che da tempo non vanno più d’accordo specialmente per la presenza di tre fastidiosi figli che non incontrano l’incondizionata simpatia del padre. La seconda è costituita da Claudia e Roberto, in crisi perché non riescono ad avere un figlio che la donna desidera intensamente. Le due coppie si recano settimanalmente nello studio della psicanalista Gilda Cioffi, sia singolarmente sia insieme, e proprio nell’atrio del palazzo che ospita lo studio della terapeuta un giorno si incontrano Claudia e Giulio in una circostanza che fa sì che i due simpatizzino subito. Nasce tra loro un’attrazione fatale che si concretizzerà in periodici incontri clandestini in una camera d’albergo. Ma la frequentazione non si risolve in poco tempo, contrariamente a quanto avevano pensato all’inizio, quando la vedevano solo come una necessità sessuale e, in quanto tale, destinata a non durare una volta che si sarebbe affievolito il desiderio. Così gli incontri continuano, malgrado i sensi di colpa sofferti dalla donna, e crescono d’intensità una volta che i due realizzano che la loro è ormai diventata una vera storia d’amore. Conseguentemente aumentano i sotterfugi e le bugie che entrambi sono costretti a propinare ai rispettivi coniugi e con essi anche i problemi famigliari e a nulla sembrano servire le sedute dall’analista. Sarà un imprevisto assolutamente non immaginabile che alla fine sbloccherà la situazione dalla sua posizione di stallo e darà una svolta decisiva a tutta la pièce.

Protagonista e vero mattatore di tutta la commedia è Massimiliano Gallo, che sciorina tutta la sua verve di attore di razza nel muoversi in tutta la gamma recitativa dalla ricca coloratura della quale è maestro. L’attore, in particolare, sa essere trascinante nell’ilarità che provoca con il monologo del secondo atto durante una seduta dall’analista e che ha riportato un grande e meritato applauso a scena aperta. Accanto a lei quattro bravissimi comprimari, ciascuno dei quali sa entrare in perfetta sintonia con i personaggi loro assegnati: Patrizia Sacchi, nelle vesti di Claudia, rende bene il personaggio della donna affamata d’amore e in cerca di tenerezza, piena di contraddizioni, e che solo alla fine riesce a raggiungere la serenità. Diego D’Elia sostiene il ruolo di Roberto, un marito completamente votato all’amore verso una moglie in crisi perché non riesce a realizzare il sogno di diventare madre e che, rendendo complicato il rapporto di coppia, scarica sull’uomo le sue frustrazione. Eleonora Russo è l’isterica moglie di Giulio che appare solo nello studio dell’analista e diverte con le urla che rivolge al marito. “Last but not least” è l’eccezionale Orsetta De Rossi nel ruolo della psicanalista che tenta di far acquisire la consapevolezza del sé ai suoi quattro pazienti dalle vite complicate. Se ci riuscirà, e in che misura, lo si saprà alla fine. Intanto esprime il suo concetto sull’opportunità di non ostacolare i desideri, anche quelli meno consentiti da un’opinione pubblica bigotta, che è anche il tema fondamentale della commedia. Intanto durante le sedute, spesso noiose perché i pazienti si mostrano recalcitranti ai suoi insegnamenti, si adopera a fare stretching mentre distribuisce kleenex alla persona assisa sul lettino. Nello studio, suo habitat naturale in cui esercita la professione, lo sguardo e la voce sono di persona dominatrice e però non può sottrarsi a una forma di fragilità, camuffata da rimprovero rivolto a Giulio, quando apprende della sua relazione con l’altra sua paziente Claudia. Tutti questi aspetti del suo personaggio sono resi dalla De Rossi in modo straordinario da farle anche guadagnare un applauso a scena aperta nella sera della rappresentazione alla quale ho assistito.

Divertente e avente anche passaggi di tenerezza, non scevri da romanticismo, specialmente nella seconda parte, la commedia è scritta per far riflettere sul tema dell’amore incentrata, come scrive l’autore, sul “confronto fra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell’amore”. E in effetti quest’ultimo particolare è proprio ciò che accade a Giulio che, mentre aveva accolto con spensieratezza la sua relazione con Claudia quando era condotta come una sola esigenza sessuale, rimane poi devastato nell’animo quando realizza di nutrire il sentimento proprio di un vero amore.

Originale, dopo il breve prologo di Giulio e Claudia mentre si conoscono davanti all’ascensore, la scelta di iniziare la commedia con i titoli di testa riportanti i crediti proiettati su un grande schermo cinematografico che, oltre a essere una necessità teatrale che consente il cambiamento di scena, riporta alla professione di Cotroneo nel campo della regia cinematografica. La colonna sonora è costituta dalla diffusione di famose canzoni degli anni sessanta che portano allegria e arrecano anche un tocco di “saudade” nel pubblico un po’ più agé.

Calorosi e ripetuti applausi da parte di un pubblico che ha riempito il Teatro. Repliche fino al giorno 26 febbraio.

Vista il 15 febbraio 2023

(Carlo Tomeo)

Diana Or.I.S.

presenta

Dal 14 al 26 febbraio 2023
feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
sabato 25 febbraio ore 15,30 e 20,45

MASSIMILIANO GALLO

in

AMANTI

con FABRIZIA SACCHI

ORSETTA DE ROSSI

ELEONORA RUSSO   DIEGO D’ELIA

Scene MONICA SIRONI       

Costumi ALBERTO MORETTI

Luci GIANFILIPPO CORTICELLI

UNA COMMEDIA SCRITTA E DIRETTA DA  IVAN COTRONEO

VIDEO con il TRAILER della COMMEDIA del TEATRO MANZONI di MILANO

BIGLIETTI
Prestige € 35,00 – Poltronissima € 32,00 – Poltrona € 23,00 – Under 26 anni € 15,50

Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3239564
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone

TRAILER:


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