Terzo Valico: 6,2 miliardi spesi (per ora) senza sapere perché
di Tino Balduzzi
Inizialmente
proposto come linea passeggeri per treni ad alta velocità (Tav), a causa
dell’evidente mancanza di domanda di passeggeri, il Terzo Valico è stato poi
proposto come linea su cui viaggiano anche le merci e per l’occasione è stato
utilizzata la definizione “Treno ad alta capacità” (Tac) arrivando all’attuale
Tav/Tac che riesce a compendiare, in soli sette caratteri, ben due assurdità:
che le merci possano viaggiare ad alta velocità e che i treni merci possano
viaggiare assieme ai treni ad alta velocità, sugli stessi binari, senza
intralciarli.I treni passeggeri pesano molto meno dei treni merci: meno di 500
tonnellate i primi e anche più di 1500 tonnellate i secondi. Non ci vuole molto
a capire che lanciare un treno merci a 300 all’ora comporta avere problemi
enormi al momento di frenarlo. La velocità massima dei vagoni dei treni merci è
di 100 o di 120 Kmh e in pratica vanno ancora più piano, più piano dei treni
passeggeri regionali. Però non li intralciano molto perché fanno meno fermate
degli altri. Si capisce che un treno che viaggia a 100 all’ora intralcia un
altro treno che, sugli stessi binari, viaggia a 300 all’ora. Tav e Tac sono
incompatibili tra loro come lo sono una pista di Formula Uno e il traffico di
Tir su tale pista. In pratica i treni merci sulle linee ad alta velocità non ci
vanno. Nemmeno di notte perché su quelle linee le ore (notturne) dedicate alla
manutenzione sono superiori a quelle necessarie alla manutenzione delle linee
normali.
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