Spal, cena speciale dopo test a Perugia. Più forte la porchetta o il lampredotto?
"Devo dire
che è una bella lotta", ha commentato il tecnico Semplici dopo aver deciso
con giocatori e staff di cenare in piedi da un venditore ambulante appena fuori
dagli spogliatoi, mangiando liberamente insieme ai tifosi del Perugia.
Davvero singolare la cena del dopo partita
dell'intera squadra della Spal, che ieri sera era impegnata in un'amichevole
allo Stadio Curi contro il Perugia (terminata 1-1). Invece di scegliere un
normale ristorante, il tecnico Leonardo Semplici (nella foto di Umbria Tv), i
giocatori e lo staff hanno scelto di cenare in piedi da un venditore ambulante
appena fuori dagli spogliatoi, mangiando liberamente insieme ai tifosi del
Perugia.
BELLA LOTTA Per i componenti della squadra ferrarese
un “menù” a base di panino con la porchetta (il tradizionale prodotto umbro
ricavato da un maiale intero svuotato e disossato e condito al suo interno) e
bibita in lattina. Ma soprattutto, tanti sorrisi. Un modo senz'altro singolare
di cenare per una squadra di serie A. Il tecnico fiorentino ha spiegato
ironicamente di aver scelto questo modo informale di rifocillarsi, ammettendo
con il sorriso di averlo fatto “per constatare se è più buona la porchetta o il
lampredotto (il piatto della cucina toscana a base di carne di bovino, ndr) e
sinceramente – ha ammesso – devo dire che è una bella lotta”.
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