LXV Consiglio Federale Federazione Italiana Cineforum

LXV Consiglio Federale Federazione Italiana Cineforum
Dal 22 al 24 settembre l'appuntamento annuale con il Consiglio Federale FIC si tinge di #Giallo!
2 giornate di Convegno, 9 relatori. Ed è giunto il momento di scoprire il programma degli interventi!

• Giuseppe Previtali (Università degli Studi di Bergamo) – Lo strano vizio del cinema giallo. Corpi, identità deviate e genere nell’Italia degli anni Settanta.
• Giovanni Memola (University of Winchester) – La figura femminile nel contesto del giallo italiano dei ’70.
• Nuccio Lodato (critico, collaboratore di Cineforum - Rivista di cinema, ex docente di Storia e critica del Cinema all’ Università degli studi di Pavia) – «Persona informata sui fatti». De Cataldo e le mafie capitali.
• Roberto Chiesi (critico cinematografico, collaboratore di Cineforum - Rivista di cinema, responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna) – Una poetica di disillusione e sconfitta. Jean-Claude Izzo e il cinema.
• Roberto Manassero, caporedattore dell’edizione on-line di Cineforum - Rivista di cinema, collaboratore del settimanale Film Tv e consulente alla programmazione delTorino Film Festival – Vizi di forma (non di sostanza). Il noir tra Chandler e P.T. Anders.
• Matteo Pollone (Dams Torino, Scuola Holden) – Sherlock Holmes a fumetti: l'adattamento di Giancarlo Berardi e Giorgio Trevisan.
• Anton Giulio Mancino (attivissimo critico cinematografico, assiduamente presente suCineforum - Rivista di cinema, docente di cinema presso l’Unimc / Università degli Studi di Macerata) – La scrittura politico-indiziaria: letteratura, atti processuali, schermo.
• Emanuela Martini (storica redattrice di Cineforum - Rivista di cinema, direttrice diFilm Tv, selezionatrice per la Mostra del Cinema di Venezia e attuale direttrice delTorino Film Festival) – Scrittori e spioni nel cinema inglese.
• Dick Tomasovic (Université de Liège), si occuperà infine dello scrittore intorno alla cui opera si muove l’intera manifestazione: Georges Simenon.


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