L’artigiano che trasforma in opere d’arte le radici del legno

Nell’Alessandrino un ex operaio dà nuova vita a fossili e rami: “Assemblo ciò che la natura ha creato”
«La natura è la miglior artista e se posso tocco il meno possibile di quel che il mondo degli alberi mi offre». Usa la semplicità Carlo Pedrini, operaio in pensione dell’Ilva di Novi Ligure con il pallino di scolpire il legno, radici in particolare. Una passione nata a 17 anni a Fresonara, suo paese natale in provincia di Alessandria: «Ero alla diga sull’Orba, quando con le mani ho trovato una radice strana. Il custode della struttura mi ha spiegato che quello era il modo per le piante di andare a cercare la terraferma in mezzo alla sabbia. A casa ho costruito una colubrina».  Da quell’idea Carlo ne ha sviluppate altre centinaia, molte finite nei cataloghi d’arte perché pezzi unici, come quel tavolino la cui base è un fossile: «Oltre 40 anni fa nella costruzione della Genova-Gravellona, le ruspe hanno riportato alla luce un pezzo di radice fossilizzato dal quale, senza alcun intervento, ho costruito un tavolino con una scacchiera. Lo voleva comprare un personaggio molto noto, ma non me la sono sentita di cederlo neppure per una cifra da capogiro».  Continua a leggere…..


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