Ferragosto, Aiello Giuseppe


Vola e va 
Su nel cielo ad Augurare il
Ferragosto mia farfalla Alata.
Il mio cuore solitario è alla
Ricerca della felicità Eterna.

Il bambino è rimasto in città
Ha caldo,sonno
È stanco per la ricerca di un
Amore Eterno. 
I fratelli sensazioni,ed emozioni
Al mare,a fa i castelli con rena
(Sabbia).

Sotto la doccia giocano i bambini
Mentre cascate d'acqua vengono
Lanciate sugli ombrellone.
È ferragosto.

Solo un poveretto resta in città
Perché i quattrini non ha.
Solo,solo con sguardo indiscreto
Si sdraia al Sole sul marciapiede il
Poveretto.
Con la paura se passa un vigile a
Lui maltrattata ed un po' più in
La una donna svestita di abiti mostra
Il corpo non gli viene detto niente.

Sul mare i battelli suonano,sono 
Zeppi pieno per la processione 
Dell'Assunta che benedice il Mare.


Quanto il prossimo dei tanti ferragosto
Diventerò Presidente farò un decreto
Via dall'Italia gli extracomunitari ed sulle
Spiagge metterò a lavorare i poverelli,
Barboni per fargli guadagnare un tozzo
Di pane,spiccioli,il Cibo.

Per i bambini che non possono andare
Al mare regalo loro le Alpi ed Appenini
tutto gratis lo fanno per l'extra comunitario
Perché non farlo per la povera gente.

Questo è il ferragosto che ho tanto desiderato
Da bambino,tutta famiglia.
Dove il ricco non comanda,il povero avrà
Gli stessi privilegi, opportunità .

Forse è il Caldo,sto sognando oppure è
Realtà?

Scritta da
Giuseppe Aiello Capitano




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