Stasera gioco piano, Antonio Scarito


Stasera gioco piano, 
non spreco sorrisi,
sol guardo lontano 
dov'è lei sta seduta 
a parlar con amici.
Un angolo, un tavolo,
delle coppe di gelato, 
l'arsura si sente e
si prova a fermarla,
è qualcosa di fresco.
Pure è dolce vedere 
le sue gambe scoperte,
la gonna si alza e
mi trovo a scoprire 
come lei è perfetta 
Ogni tanto approfitto ,
accennando un saluto,
quando lei curiosa
tante volte si gira, 
per capire chi sono, 
cosa voglia da lei,
pur se tutto è chiaro.
Questa sera magari
le chiedo un favore,
l'accompagno a casa,
ma sol dopo, se vuole,
una dolce passeggiata
nel viale sul mare 
con la musica diffusa
dai quei tanti locali 
che affollano la zona.

Poi le passo la mano 
sui fianchi scoperti,
la camicia le arriva 
appena sul petto e
così il resto rimane 
alla vista di tutti.
Nel sentire i rintocchi
del vecchio orologio,
che sta li sulla torre 
da almeno cent'anni,
senza perdere tempo
con coraggio le chiedo 
se vuole fare l'amore.
Lei si volta di scatto 
mi legge negli occhi e
non sa se donarmi
un schiaffo sonoro o
le prende la voglia 
di all'istante donarmi
un tenerissimo bacio.
Non vi dico null'altro,
qualcosa succede ma
come vuole il riservo
a nessuno dirò mai

com'è andata a finire.

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