L’ANGELO D’INFERNO, Gianni Regalzi
by, Gianni Regalzi
M’apparve all’improvviso quel Bagliore
nel torrido Sapore d’un Estate
che in una cupa notte senza stelle
m’ha intorbitito l’anima dannata
dal turpe Desiderio di Peccare.
Era una Luce Lenta e intensa insieme
come di fuoco fatuo amplificato
dall’Angelo d’Inferno a me vicino.
Rosse d’ardente brace le sue Labbra
su un volto che sembrava di bambina.
Sapore amaro Miele la sua pelle
come la vana attesa del mattino.
Venne il Tormento come la bufera
che affanna senza posa gl’Occhi e il Cuore
tarpando all’intelletto Speme d’Aurora.
Poi fu Silenzio colmo di parole
e d’Echi mai più udite
nell’estenuante attesa
dell’ultimo momento d’Infinito.
Alessandria, 3 Maggio 2008
Gianni Regalzi
(Da “Poesie d’Amore” Dir.Ris.)
(Foti By Web)
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