Ezio Guerci, Andrea Firpo e Claudio Cattaneo indagati per traffico illecito di rifiuti

Alessandria (Andrea Guenna) – Secondo il dottor Sandro Raimondi, procuratore aggiunto della Repubblica presso la Procura Distrettuale di Brescia che conduce le indagini sul traffico illecito di rifiuti tra Napoli, Brescia, Alessandria e Savona, Ezio Guerci (nella foto), il potente esponente del Pd alessandrino compagno di vita dell’ex sindaca nonché ex presidente della provincia di Alessandria Rita Rossa, sarebbe pesantemente coinvolto nell’inchiesta per cui è finito nel registro degli indagati. Inoltre, sempre secondo la procura di Brescia, in forza del rapporto personale con Rita Rossa, avrebbe favorito la trattativa per l’acquisto del pacchetto azionario di Aral Spa da parte di A2A, la più grossa azienda di gas e acqua della Lombardia (una sorta di Amag bresciana) e in cambio si sarebbe anche fatto regalare una Fiat Freemont del valore di circa 30.000 euro per la quale è stato acceso un contratto di leasing a nome dello stesso Guerci i cui ratei sarebbero stati pagati su conti correnti della società Scerpa Srl di cui Guerci era socio.

Indagati altri alessandrini
A2A era collegata per rapporti di lavoro direttamente a Paolo Bonacina di 46 anni – quello, per intendersi, che ha pagato la Freemont a Guerci – che era Amministratore Unico delle società B&B Srl di Torre Pallavicina (BG) e della B.P.S. Srl di Abbadia Lariana (LC). Bonacina, secondo i giudici bresciani che conducono l’inchiesta, sarebbe il deus ex machina del business illecito, attualmente agli arresti domiciliari. Dei 33 indagati dell’inchiesta che ha portato all’arresto nei giorni scorsi, oltre che di Bonacina, di Giuseppe Esposito, 60 anni, capo impianto della società Aral Spa di Castelceriolo (partecipata principalmente dai Comuni di Alessandria e di Valenza), ben otto sono residenti nella nostra provincia. Fra di loro personaggi molto conosciuti come, appunto, Ezio Guerci, 59 anni, compagno di vita della ex sindaca di Alessandria Rita Rossa; l’ingegnere Fulvio Delucchi di Novi, 67 anni, all’epoca dei fatti presidente del Cda di Aral; il geometra Massimo Cermelli, 59 anni di Alessandria, responsabile del procedimento in Aral; Andrea Firpo di Novi, 46 anni, all’epoca dei fatti direttore della discarica di Novi Srt; Claudio Cattaneo di Novi, 51 anni, geometra della discarica Srt di Novi. Gli altri indagati sono Loris Lessio  di Alessandria, 50 anni, capo impianto di Aral; Fabio Ferrari, 56 anni, di Alessandria, all’epoca dei fatti legale rappresentante di Euroimpresa Srl di Novi; Gian Piero Ressia, 62 anni di Alessandria, autotrasportatore. Continua a leggere…….


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