ESTATE, Marina Marini Danzi


ESTATE
Distese nubi
rade macchie candide
su terso telo
cielo di porcellana
steso di blu cobalto
Teso il vento
spazza il mare
con piccole creste bianche
Onde fitte strette in fila
si rincorrono
tagliate da prue coraggiose e svelte
Strana la sabbia
grande, assoluta,
morbida e sensuale
come corpo caldo
mi abbraccia
Brillanti minuscole luci
e ombre di orme scordate
come ricordi sparsi
tra chiari,scuri
meandri della vita

Sommesse voci
tra ombrelloni ampi e colorati
incomprensibili messaggi di un altrove
sussurrano il mistero dell'esistere,
le assurde trame del fato
Cantano l'estate,
e nel suo caldo sogno
a perdersi chiamano
come le sirene,Ulisse

Marina Marini Danzi
30/06/2016
foto m.marini danzi
Diritti@riservati foto e testo


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