E ... "Voce" slegò le campane Dario Fornaro

Dario Fornaro http://www.cittafutura.al.it/ Alessandria
Per apprezzare come merita l’evento adombrato nel titolo, occorre fare un salto indietro di cinque anni. Allorché  il ribaltamento elettorale della Giunta Fabbio-leghista – in favore del sindaco Rossa del centro-sinistra – lasciò la direzione del settimanale diocesano “Voce Alessandrina” così attonita e immagonita da “dimenticare” perfino di darne notizia ai propri lettori. Ci mise successivamente una toppa di poche righe raccontando di inopinate  consegne tra  due sindaci, casualmente uscente ed entrante. Rilevammo qui, con qualche stupore, lo strano evento in “CF” del 01.06.2012.
A partire da quel fatidico “ribaltone”, e per i cinque anni successivi, il giornale ha manifestato il suo disappunto per il comportamento elettorale degli alessandrini disinteressandosi platealmente di tutte le vicende politico-amministrative inerenti al Comune, a trazione centro-sinistra, a cominciare dal famoso “dissesto” dei conti. Singolare impegno per un settimanale che, almeno in testata, si proclamava “di informazione”: ingrata politica non avrai le mie notizie (casomai un’overdose di devozionismo domestico)!

Così come nei riti pasquali, tuttavia, ai giorni dell’afflizione seguono quelli dell’inaudita glorificazione, così la repentina ricomparsa del centro-destra (o forse meglio della destra-centro) al governo della città, ha capovolto l’atteggiamento del giornale nei confronti della politica locale, e non solo. Le campane che furono “legate a lutto”  in un lontano giovedì santo, sono state gioiosamente “slegate”  per accompagnare e allietare la buona novella del recentissimo ballottaggio.
Tre paginate e mezza, nell’ultimo numero del 29.6, per celebrare “Cuttica Sindaco” e riproporre - con le parole di Papa Benedetto e del compendio della “dottrina sociale” - il valore della politica “alta” che evidentemente riappare nei cieli alessandrini.

Il commento, da parte nostra, al nuovo corso della “Voce Alessandrina”, non può che essere positivo: bentornati nell’arena politica cittadina! Sempre, s’intende, con i relativi onori e oneri d’ingaggio, laicamente declinati in funzione, all’occorrenza, di un civile confronto. 

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