BAGAGLI DI SOGNI - DI PAOLA CINGOLANI


Un mondo triste _ in bianco e nero _ quello tuo

_ senza disegni colorati ma con qualche trattino _

sembra di unire i punti come fanno gli enigmisti

e, allora, come pensi di risolvere?

Ti volti indietro e ripeschi il tuo vecchio pesciolino

nulla di più semplice _ boccheggia lì nella boccia _

neppure si è mai lasciato cambiare l'acqua, del resto,

ti è sufficiente l'amo arrugginito _ t'ama o non t'ama _

che cosa conta?



***

Ma dico io, benedetta figlia, ti pare che possa bastare

impacchettare le tue vecchie carabattole di carta rosa

e poi vedere un altro mondo, infiocchettato e migliore?

Caricarle su e portarle a giro?

E la maturità, quella complessa condizione mentale

per la quale sono necessarie la responsabilità umana,

intellettuale,

morale,

nei confronti delle altre persone tutte _ io mi autoescludo _

pensi che possa andare in ferie persino lei, per poi venirsene

a zonzo, con te?



***

"Ciao Paola, sto benissimo, sono in vacanza!"

Avrei voluto dirti che anche io ero in vacanza

ma, non per questo, ho smesso di essere vera.

L'onestà si comporta in maniera responsabile e,

quando va in ferie, è solita pagarsi i conti da sé.








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