Racconti: LA TRASGRESSIONE, di Roberto Bontempi
#EZIOeROMINA (vicende tragicomiche) - LA TRASGRESSIONE
‘Topina Vogliosaaaa’ ed Ezio sorridente e speranzoso si mise in attesa davanti al pc continuando a fissare lo spazio chat.
‘Sì’ si leggeva infine in quello spazio. E poi:
‘Orsetto bello, che piacere leggerti di nuovo. È passata una vita nel frattempo’.
‘Topina, ma sei proprio tu? Quella dell’altra volta? Sì, qualche settimana fa? Hai ragione, è un’eternità’.
‘Io friggevo, lo sai?’
‘Alt. Prova del nove. Se sei proprio tu e non un’amica con la quale siete d’accordo a prendermi per, ecc. ecc., dimmi chi sono. Tutto completo, sennò non vale’.
‘Ricominciamo con le perversioni, Orsetto Coccoloso?’
‘Ora sì che annamo bene. Sei proprio la Vogliosa che m’ha risposto la volta scorsa. Scusa, volevo dire la Topina Vogliosa’.
‘Che bello sentirmelo dire. E risponde a come sono tutta tutta, a partire dalla Topina, naturalmente.
Dimmi, Orsetto bello di Topina tua. Sei solo quindi. La megera è partita, come mi avevi digitato?’
‘S’è tolta dai… Non farmelo digitare, per favore, che poi ti fai una brutta impressione di me. Io sono una persona seria’.
‘Ora, Orsetto, non stare a farmi la solita manfrina del brav’uomo. Se fossi serio non staresti a chattare con me. Ma non mi avresti dato la possibilità di fare questo alle spalle di quell’abominevole che chiamo marito.’
‘Hai ragione. Anch’io non la sopporto quella stregaccia che mi sono appioppato come moglie. Allora facciamo?’
‘Sì sì. Non vedo l’ora. Ci spogliamo proprio come se stessimo assieme davanti a un letto invitante?’
‘Topina, così concludiamo prima ancora di cominciare. Devi andare piano in queste cose. Voi donne potete anche affrettarvi ma noi maschietti se non ci controlliamo è finita subito subito.’
‘Hai ragione, Orsy-Orsy Coccoloso Coccoloso. Mi comprenderai pensando che non l’ho mai fatto prima.
Oh, che bello trasgredire! E ti prego, non farmene pentire. Se mi piacerà troveremo un sistema per digitarci più frequentemente, occhèi?’
‘Sei tu che dici che se c’è tuo marito tra i piedi non ci possiamo contattare. Io per conto mio un modo per leggerci lo troverei. Lei il pomeriggio dorme e lo fa per due ore, sempre, precisa come un orologio’.
‘Questo è un vizio che hanno un po’ tutte le donne e c’è un motivo che se entriamo un po’ più in intimità ti dirò. Ma mio marito è sempre tra i piedi, disoccupato com’è e vorrebbe intromettersi anche quando voglio stare un po’ sola con me stessa’.
ALT!!!! L’allarme era scattato.
Ezio si accorse che Topina Vogliosa non era altri che la sua Romina. La zozzona trasgressiva.
Che fare?
‘Sai che ti dico, Topina dei miei stivali?’ digitò forsennatamente. ‘Trovatene un altro per questi tuoi giochini. Io ci tengo molto a mia moglie, se non lo sai. Vabbene?
Se ti permetti ancora di interferire nella onesta vita di una normalissima coppia, fedelissimi l’uno all’altra, ti denuncio alla Polizia Postale. Vabbene?’
Chiuse sentendosi un verme. Romina sarebbe tornata, ma talmente avvilita che sarebbe stata inutilizzabile per svariati mesi.
Roberto Bontempi
(Ringrazio chi legge e gradisce)
‘Topina Vogliosaaaa’ ed Ezio sorridente e speranzoso si mise in attesa davanti al pc continuando a fissare lo spazio chat.
‘Sì’ si leggeva infine in quello spazio. E poi:
‘Orsetto bello, che piacere leggerti di nuovo. È passata una vita nel frattempo’.
‘Topina, ma sei proprio tu? Quella dell’altra volta? Sì, qualche settimana fa? Hai ragione, è un’eternità’.
‘Io friggevo, lo sai?’
‘Alt. Prova del nove. Se sei proprio tu e non un’amica con la quale siete d’accordo a prendermi per, ecc. ecc., dimmi chi sono. Tutto completo, sennò non vale’.
‘Ricominciamo con le perversioni, Orsetto Coccoloso?’
‘Ora sì che annamo bene. Sei proprio la Vogliosa che m’ha risposto la volta scorsa. Scusa, volevo dire la Topina Vogliosa’.
‘Che bello sentirmelo dire. E risponde a come sono tutta tutta, a partire dalla Topina, naturalmente.
Dimmi, Orsetto bello di Topina tua. Sei solo quindi. La megera è partita, come mi avevi digitato?’
‘S’è tolta dai… Non farmelo digitare, per favore, che poi ti fai una brutta impressione di me. Io sono una persona seria’.
‘Ora, Orsetto, non stare a farmi la solita manfrina del brav’uomo. Se fossi serio non staresti a chattare con me. Ma non mi avresti dato la possibilità di fare questo alle spalle di quell’abominevole che chiamo marito.’
‘Hai ragione. Anch’io non la sopporto quella stregaccia che mi sono appioppato come moglie. Allora facciamo?’
‘Sì sì. Non vedo l’ora. Ci spogliamo proprio come se stessimo assieme davanti a un letto invitante?’
‘Topina, così concludiamo prima ancora di cominciare. Devi andare piano in queste cose. Voi donne potete anche affrettarvi ma noi maschietti se non ci controlliamo è finita subito subito.’
‘Hai ragione, Orsy-Orsy Coccoloso Coccoloso. Mi comprenderai pensando che non l’ho mai fatto prima.
Oh, che bello trasgredire! E ti prego, non farmene pentire. Se mi piacerà troveremo un sistema per digitarci più frequentemente, occhèi?’
‘Sei tu che dici che se c’è tuo marito tra i piedi non ci possiamo contattare. Io per conto mio un modo per leggerci lo troverei. Lei il pomeriggio dorme e lo fa per due ore, sempre, precisa come un orologio’.
‘Questo è un vizio che hanno un po’ tutte le donne e c’è un motivo che se entriamo un po’ più in intimità ti dirò. Ma mio marito è sempre tra i piedi, disoccupato com’è e vorrebbe intromettersi anche quando voglio stare un po’ sola con me stessa’.
ALT!!!! L’allarme era scattato.
Ezio si accorse che Topina Vogliosa non era altri che la sua Romina. La zozzona trasgressiva.
Che fare?
‘Sai che ti dico, Topina dei miei stivali?’ digitò forsennatamente. ‘Trovatene un altro per questi tuoi giochini. Io ci tengo molto a mia moglie, se non lo sai. Vabbene?
Se ti permetti ancora di interferire nella onesta vita di una normalissima coppia, fedelissimi l’uno all’altra, ti denuncio alla Polizia Postale. Vabbene?’
Chiuse sentendosi un verme. Romina sarebbe tornata, ma talmente avvilita che sarebbe stata inutilizzabile per svariati mesi.
Roberto Bontempi
(Ringrazio chi legge e gradisce)
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