Momenti di poesia. LA MIA DONNA PERDUTA, di Gregorio Asero

Momenti di poesia. LA MIA DONNA PERDUTA, di Gregorio Asero
LA MIA DONNA PERDUTA
Sono andato al mercato dei sogni
e ho visto il mio corpo esposto.
Pensavo che fosse sublime
ed invece era solo il corpo d’un povero uomo.
Allora mi allontanai da me stesso
e vidi saltare la mia ombra oltre il fossato.
La vidi
mentre assisa al mio fianco
mi chiedeva della donna perduta.
Le risposi che riposa
seduta su un mazzo di rose.
Dovetti far finta di essere felice.
Dovetti far finta di averla perduta.
Tenebroso si fece il mio volto
e l’ombra mi avvolse al suo manto
mentre oscura come la notte
per l’aere mi portò felice
dalla donna perduta.
.
da " POESIE SPARSE"
di Gregorio Asero
copyright legge 22 aprile 1941 n. 633

foto tumbir

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