Una poesia di Grazia Torriglia
Una poesia di Grazia Torriglia
Mi guardasti
mentre la luce del tramonto
di rosso fuoco rifletteva la mia sagoma sul pontile..
mentre la luce del tramonto
di rosso fuoco rifletteva la mia sagoma sul pontile..
Lasciai scendere i veli
lentamente a terra...
ora il mio corpo ancora poco coperto
sì stagliava tra mare e cielo e tu
già mi eri vicino e sfiorandomi il collo
posavi le tue mani sul mio seno.
Vibravano insieme le nostre pelli
il respiro affannoso nei baci
mordeva l attesa
e tutto esplorammo
e tutto abbiamo voluto
in un abbraccio senza sosta
dove ogni lembo di pelle si è incontrata e donata.
E fino al giungere dell' Alba
il volersi non ha mai avuto soste .
I corpi stanchi ma sazi
hanno allora ceduto al sonno.
lentamente a terra...
ora il mio corpo ancora poco coperto
sì stagliava tra mare e cielo e tu
già mi eri vicino e sfiorandomi il collo
posavi le tue mani sul mio seno.
Vibravano insieme le nostre pelli
il respiro affannoso nei baci
mordeva l attesa
e tutto esplorammo
e tutto abbiamo voluto
in un abbraccio senza sosta
dove ogni lembo di pelle si è incontrata e donata.
E fino al giungere dell' Alba
il volersi non ha mai avuto soste .
I corpi stanchi ma sazi
hanno allora ceduto al sonno.
Grazia Torriglia @
dalla pagina facebook LA NOSTRA ANIMA
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