De fructuum natura, Sebastiano Impalà
Caduche foglie
sopra asfalti freddi
rinascono a nuove dignità.
Le vedo nell’aria fluttuanti,
come pollini leggiadri e senza peso
danzando felici sulle case
per approdare, stanche,
negli orti speranzosi ed ansimanti.
Si accoppiano, vogliose, con la terra
che un dì lontano le aveva generate.
Inizia, così, il nuovo ciclo,
con semi duri e fiori colorati
per dare vita a frutti succulenti
che , insieme, assaggeremo nell’estate.
Polpa che ci conquista
e mai ci inganna
cospargi di sapore il mondo intero
che mangia malamente
e poi si affanna.
(@ Sebastiano Impalà-Inedita-2017-All rights reserved)
Concorso Internazionale di poesia Parasio- città di Imperia, IV edizione
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