Luiz Da Silva Barreto, diplomatico brasiliano in Alessandria
Luiz Da Silva Barreto, diplomatico brasiliano in Alessandria
La visita del diplomatico brasiliano col. Luiz Da Silva Barreto per ricordare il legame tra Alessandria e i soldati brasiliani nella seconda guerra mondiale.
Il ricevimento questa mattina a Palazzo Comunale, con uno sguardo attento al recupero storico di alcuni momenti significativi dell’aprile 1945.
Importante visita questa mattina a Palazzo Comunale da parte dell’Addetto per la Difesa e Aeronautica del Brasile, il Colonnello Pilota Max Luiz Da Silva Barreto, in rappresentanza dell’Ambasciata del Brasile con sede a Roma.
Il Diplomatico brasiliano è stato ricevuto — in rappresentanza del Sindaco della Città, Maria Rita Rossa — dall’Assessore al Sistema Educativo Integrato Maria Teresa Gotta, dal Presidente del Consiglio comunale, Enrico Mazzoni, e dal Consigliere comunale Renzo Penna.
Motivo della visita è il ripercorrere un fatto storico di grande rilevanza non solo per la storia della Città di Alessandria, ma anche per un corposo contingente dell’esercito brasiliano che si trovò proprio in Città a ridosso del 25 aprile 1945, venendo informato proprio ad Alessandria il 29 aprile di quel tragico anno che la seconda guerra mondiale era finalmente conclusa con la resa delle truppe nazi-fasciste.
Va sottolineato che la presenza dei militari brasiliani in Alessandria si manifestò sia a livello di truppe di terra — la FEB (Força Expedicionaria Brasileira) tra i cui comandanti operava il Brigadier Castelo Branco, futuro Presidente del Brasile — sia a livello aereo (con gli avieri della FAB, Força Aerea Brasileira comandata dal Colonnello Nero Moura e con 48 Ufficiali Piloti che tra il 6 ottobre 1944 — inizio delle operazioni in Italia — e il 26 aprile 1945 si ridussero in 22).
Un ulteriore fatto storico, correlato alla presenza e all’azione svolta proprio dagli avieri brasiliani, è stato rievocato durante l’incontro odierno a Palazzo Rosso. Il mattino del 26 aprile 1945, il Ten. Luiz Lopes Dornelles, capo formazione di una pattuglia aerea di caccia bombardieri (Thunderbolt P47) decollata da Pisa per compiere un bombardamento sulla zona della Stazione Ferroviaria di Alessandria, viene abbattuto schiantandosi in Spalto Borgoglio (nella zona delle “tettoie”, come erano allora chiamate dagli alessandrini) e venendo sbalzato in prossimità dell’attuale sede del Liceo Scientifico Galileo Galilei.
A distanza di tanti anni, per i brasiliani — e, in particolare, per i reduci soldati, alcuni dei quali rimasero poi in Italia impiantandosi nel nostro Paese — Alessandria rimane una Città importante e ricca di ricordi che meritano di essere sottolineati.
Da qui, l’iniziativa del rappresentante diplomatico, Colonnello Luiz Da Silva Barreto, e l’attenzione riscontrata nell’Amministrazione Comunale che ha manifestato disponibilità a dare ulteriore visibilità e conoscenza storica della presenza ad Alessandria dei soldati alleati provenienti dal Brasile nei mesi conclusivi della seconda guerra mondiale.
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