Venezia, Costa Crociere multata: ‘Troppo zolfo nel carburante’. E le compagnie rischiano di essere bandite dai porti

Il tribunale del capoluogo veneto ha stabilito che la società dovrà versare 30mila euro. Nei mesi scorsi anche Msc e altri armatori erano stati condannati. Spessotto (M5S): "In caso di recidiva le crociere potrebbero perdere il permesso di attraccare". Un ufficiale: “Il carburante più pulito costa molto di più. Ma è anche più difficile da trovare”
Il Tribunale di Venezia condanna le maxi-navi da crociera. Usano carburante ad alto contenuto di zolfo che inquina troppo. La sentenza, passata quasi inosservata, potrebbe avere esiti clamorosi. “Stavolta tocca alla Costa Crociere, ma nei mesi scorsi era toccato anche alla Msc e ad altri armatori. Nulla, par di capire, finora è cambiato. Ma le grandi compagnie rischiano grosso, perché in caso di recidiva potrebbero non avere più il permesso di attraccare nei porti italiani”, racconta Arianna Spessotto (M5S) della Commissione Trasporti della Camera.Tutto comincia quando la Capitaneria di Porto di Venezia esegue un controllo su una nave della Costa Crociere e contesta al comandante l’utilizzo di un carburante con un contenuto di zolfo superiore al consentito (oltre l’1,5% della massa). Scatta la sanzione da 30.026 euro nei confronti della compagnia. Bazzecole per un colosso come la Costa, ma c’è il rischio di creare un precedente. E soprattutto, appunto, che se pizzicate di nuovo, le navi della compagnia non possano più attraccare in Italia. Ecco allora che la società presenta ricorso alla seconda sezione del Tribunale di Venezia. Che lo respinge. Continua a leggere….



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