Filastrocca, Poveri noi cittadini, Maria Cannatella
Filastrocca, Poveri noi cittadini, Maria Cannatella
Poveri noi cittadini.
Senti lo stato come russa,
fa finta di dormire perché continua a non capire.
Ormai non abbiamo più Niente, solo brutti pensieri nella nostra mente.
Con tutti gli emigrati che sono arrivati, noi italiani siamo stati i meno fortunati.
Perdita di lavoro, di pace ,di casa, perdita di tempo e perdita di pazienza.
È diventata Ormai un'indecenza.
Caro Stato ! Pure la dignità è in assenza.
Dite che la crisi passerà , ma da quando è arrivata non è più andata, si è ormai in noi ramificata.
Si sono mangiati pure le ossa,dandoci pure una bella scossa.
Abbiamo perso pure il sonno, perché lui stesso ha detto che non abbiamo più bisogno.
Come possiamo recuperarlo, se continuano a rubarlo.
Ormai l'Italia è abbandonata, nemmeno più governata, solo derisa, speculata è maltrattata.
Povera Italia !.
Come ti hanno ridotta , con la pezza nel culo tutta rotta.
Mi vergogno di voi è per voi, incapaci di governare e di amministrare, la nostra bella Italia, con il suo inno nazionale.
Continuate a riempire il vostro portafoglio ma non meraviglierei se nessuno può permettersi un figlio.
Caro Stato, datevi una calmata, ci avete rovinato ogni singola giornata.
Tutti voi non avete problemi ad arrivare a fine mese, riuscite a pagarci le vostre spese. Con quello che guadagnate non mi dite che non mangiate, non avete neppure un po di vergogna, dovremmo mettervi tutti alla gogna.
Ricominciate tutto da capo, mettendo subito un nuovo capo, per sistemare tutta la questione, ci vuole una buona soluzione. Pensate che qualcuno si darà una svegliata a noi speriamo in una nuova annata.
Sarà tutto da vedere, intanto noi poveri cristi, continuiamo a sperare che un giorno tutto si possa aggiustare.
Maria.
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