Ladri in azione al distributore carburanti Union 176.0
Alessandria, 26 luglio 2013, in quanto a sicurezza, ad oggi la situazione della città è sempre critica, dato che negli ultimi mesi la cronaca ha riportato diversi episodi di criminalità... nell’apposita Commissione in Comune si sta discutendo su cosa fare.
La questione sicurezza, ordine pubblico e viabilità: Nella notte del 6 gennaio, 2012, i ladri sono entrati nuovamente in azione, per la terza volta consecutiva negli ultimi due mesi, la quarta negli ultimi otto, ai danni dell’Impianto carburanti Union sulla tangenziale di Alessandria.
Questa volta il danno è decisamente consistente, il ladri usando una mazza e il flessibile, sono entrati sul lato meno visibile del locale bar, scardinando alcune pareti e avendo cura di evitare le telecamere e gli antifurti, evidentemente il colpo era stato studiato alla perfezione e quindi presumibilmente ad opera di professionisti.
Lavorando indisturbati hanno scassinato due casseforti asportandone il contenuto, una delle quali è stata trasportata e abbandonata in un campo retrostante.
L’azione criminosa è stata compiuta con inaudita violenza, i danni all’esterno e all’interno del locale, il furto di sigarette e denaro, non sono ancora stati globalmente quantificati ma si ritiene che siano ingenti.
La responsabile dell’impianto, dopo l’ennesimo furto subito è decisamente amareggiata e fortemente preoccupata, anche per la propria incolumità, inoltre non riesce a capacitarsi, come, dato il tempo impiegato dai ladri per
compiere l’azione criminosa, (si presume almeno due ore) nessuno si sia accorto di nulla.
Il marito della stessa, Enrico Asinaro, titolare dell’impianto IP di corso Felice Cavallotti, a sua volta oggetto di furti e rapine, chiede maggiore sicurezza e controllo, ricordando che i distributori di carburante sono come una banca a cielo aperto e quindi un facile bersaglio per la criminalità, come sovente riporta la cronaca quotidiana.
Si rivolge quindi un invito alle forze dell’ordine, anche se va detto che con i tagli ai finanziamenti effettuati dal precedente Governo (a cui vanno imputate le maggiori responsabilità), le stesse seppur con qualche difficoltà, fanno comunque l’impossibile per tutelare le attività commerciali e i cittadini, ma in particolare, per quanto di competenza, alla Commissione Politiche della Sicurezza dell’Amministrazione Comunale, alla quale si chiede di porre maggiore attenzione al problema e di valutare eventuali misure per interventi e/o finanziamenti in strutture e controlli sul territorio, finalizzate a tutelare l’incolumità di commercianti e cittadini.
Vale la pena di ricordare che una richiesta di maggiore attenzione alla questione sicurezza era già stata presentata, per la zona di corso Felice Cavallotti, in quanto soggetta a continui episodi di microcriminalità, scippi, furti e rapine, il caso più emblematico è rappresentato dalla locale tabaccheria, recentemente rapinata per la terza volta, ultimo episodio di microcriminalità, in ordine di tempo, il 7 gennaio uno scippo in via Gramsci.
Purtroppo a nulla è servita la fiaccolata di protesta di cittadini e commercianti e la successiva petizione con una raccolta di 500 firme, tramite un gazebo in zona.
A parte la promessa delle telecamere, che non è stata mantenuta, nulla è stato fatto.
Così come non è servita la raccolta di circa 500 firme, per i problemi del quartiere Borsalino, dove ci sono due parcheggi al buio e una situazione di viabilità pericolosa, in zona 30.
Situazioni irrisolte che confermano il distacco esistente fra la Pubblica Amministrazione e i cittadini.
A nostro avviso, per la questione sicurezza, vanno ridefiniti i compiti della Polizia Municipale, a tale proposito ricordiamo che ai tempi dalla giunta Calvo, con una microcriminalità e un traffico veicolare inferiore a quello attuale, la funzione principale degli allora vigili urbani, era quella di presidiare il territorio, per disciplinare la viabilità e come deterrente per la microcriminalità, funzioni che oggi dati i tempi sono più che mai indispensabili.
In tal senso, sarebbe auspicabile un aumento dell’organico, ma almeno per l’anno 2012 questo non è purtroppo possibile a causa dello sforamento del patto di stabilità e non sappiamo ancora se questo problema si ripresenterà anche per il 2013.
La questione sicurezza nella nostra città, per quanto concerne ordine pubblico e viabilità, costituisce un problema che le Istituzioni e l’Amministrazione Comunale, sempre per quanto di competenza, non si possono più permettere di sottovalutare, per fugare eventuali dubbi in tal senso, basta analizzare il recente rapporto “Qualità della vita” di Italia Oggi, relativo all’anno 2011, che per quanto riguarda la nostra provincia (su 103 in Italia) presenta i seguenti dati:
Qualità della vita,
Alessandria con il 60° posto è ultima in Piemonte, con un trand in costante peggioramento, 2009 22° posto, 2010 53° posto, 2011 60° posto, la situazione peggiora ulteriormente per quanto riguarda la sicurezza, dato 2011:
Criminalità 77° posto
Furti in appartamento 93° posto
Rapine 73° posto
Scippi e borseggi 64° posto
Ovviamente ci rendiamo conto che nessuno ha la bacchetta magica e che il problema sicurezza non si può certo risolvere totalmente, chiediamo però alla Pubblica Amministrazione, che quantomeno adotti soluzioni adeguate per i problemi segnalati (in parcheggi al buio favoriscono gli atti di criminalità e la velocità pericolosa determina un costante rischio di incidenti), costituirebbe un primo intervento utile per la questione sicurezza e nel contempo sarebbe una risposta concreta alle giustificate preoccupazioni di molti cittadini.
I Cittadini prima di tutto
Pier Carlo Lava
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