Momenti poetici: Costantino Kavafis tr. Nicola Crocetti, commento di Elvio Bombonato
E se non posso dire del mio amore,
se non parlo dei tuoi capelli, delle labbra, degli occhi,
serbo però nell’anima il tuo viso,
il suono della tua voce nel cervello,
i giorni di settembre che mi sorgono in sogno,
e danno forma e colore a parole e frasi;
qualunque tema io tratti, qualunque idea io dica.
Costantino Kavafis tr. Nicola Crocetti
Kavafis (Alessandria 1863 – 1933) scrisse 154 poesie, pubblicate postume. Pressoché ignorato in vita, è oggi ritenuto il più importante poeta greco contemporaneo. In Italia fu fatto conoscere e tradotto dal nostro massimo grecista, Filippo Maria Pontani. Visse la propria omosessualità con un senso di chiusura, di segregazione vergognosa e necessaria. Abitava infatti nel suo appartamento, in penombra, con le finestre chiuse. Questa lirica è dedicata al suo giovane compagno.
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