TRA PASSATO E PRESENTE, DI STEFANIA PELLEGRINI
Profumi d'alga e di mare
nel lento schiumare
delle onde alla deriva
richiamano
un momentaneo bisogno
di presenze
lasciate su vecchi approdi
di primavere lontane.
Tra melodie di flauti e molecole
di immagini
fragranze di lavanda
sembrano esalare lievi
risvegliando accordi
di seduzioni lontane.
Quanti segni lasciati nel vuoto
delle presenze passate,
quante imponte perse
nei giorni trascorsi.
Guardo e vedo il mio presente,
le dita sfiorano virgole
di tuoi biondi capelli,
carezzano i rosei tratti del volto.
Quante tenere speranze
si rinnovano
nel lento schiumare
delle onde alla deriva
richiamano
un momentaneo bisogno
di presenze
lasciate su vecchi approdi
di primavere lontane.
Tra melodie di flauti e molecole
di immagini
fragranze di lavanda
sembrano esalare lievi
risvegliando accordi
di seduzioni lontane.
Quanti segni lasciati nel vuoto
delle presenze passate,
quante imponte perse
nei giorni trascorsi.
Guardo e vedo il mio presente,
le dita sfiorano virgole
di tuoi biondi capelli,
carezzano i rosei tratti del volto.
Quante tenere speranze
si rinnovano
dai raccolti del giorno!
Stefania Pellegrini ©
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