70 anni per la Olivetti Lettera 22

70 anni per la Olivetti Lettera 22

La Lettera 22 fu uno dei prodotti di maggior successo della Olivetti negli anni Cinquanta; venne premiata sia in Italia (Premio Compasso d’oro 1954) sia all’estero (miglior prodotto di design del secolo secondo l’Illinois Institute of Technology nel 1959). Questa «portatile» del peso di 3 chili e 700 grammi, era prodotta interamente ad Aglìè, la cittadina canavesana celebre per il cabstello ducale e per la casa delle vacanze estive di Guido Gozzano. Dice il sindaco Marco Succio: «Stiamo per insediare il comitato che promuoverà gli appuntamenti per la festa dei 70 anni. Agliè diventerà anche il “Comune della Lettera 22». Era stato Adriano Olivetti a volere che questa macchina da scrivere nascesse.
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Commenti

  1. Ne ho tre, trovate nei mercatini per poche decine di euro e con pazienza risistemate ed ora in perfetto ordine. La prima, ha il font piccolo e non ha la leva di blocco del carrello (era assente nelle prime Lettera 22), la seconda, beige topo come la prima, è de 1954 ed ha il blocco del carrello ed il font standard poi utilizzato su tutte le altre Olivetti. Entrambi hanno i tasti tondi ed il tasto rosso del tabulatore. La terza, azzurra, più recente, ha i tasti quadrati (decisamente più comodi). Penso sia una macchina ben costruita, con meccanica da orologeria di precisione, in ogni caso perfezionata con la nascita della 32, che ne ha eliminato alcuni difetti.

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