FEMMINICIDIO DI SILVIA DE ANGELIS

Coaguli di sangue sgranati nell’abisso
nel richiamo devastante
d’un demone accovacciato
sullo scalpitìo di braccia funeste
e l’urlo di tempie uncinate.
Rosse venature nel contrasto
amore  odio
si fanno irriverenti.
Batte la lingua a forza sul palato
nei colpi
scolpiti dal pensiero
tacitati solo dal silenzio d’un respiro
distillato nell’aura evanescente.


@Silvia De Angelis 2013 

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