Il vecchio marinaio (Sonetto), Giuseppe Pippo Guaragna
Il vecchio marinaio (Sonetto)
Da quando gira il mondo intorno al sole,
c'è chi vive di giorno, chi di notte,
non sono certo tutte rose e viole,
quanta dura fatica, quante lotte.
c'è chi vive di giorno, chi di notte,
non sono certo tutte rose e viole,
quanta dura fatica, quante lotte.
Molti mi sommergono di parole,
me ne dicono tante, crude e cotte,
ma non mi smonto, certo ce ne vuole,
sono un marinaio, navigo rotte.
me ne dicono tante, crude e cotte,
ma non mi smonto, certo ce ne vuole,
sono un marinaio, navigo rotte.
Mi vedi? Sono in porto, vecchio e stanco,
racconto alle puttane la mia vita,
stanno a sentirmi, gli occhi spalancati,
racconto alle puttane la mia vita,
stanno a sentirmi, gli occhi spalancati,
fino a quando mi taccio, l'ho finita,
ho pagato i miei conti, l'ho saldati,
questo è il momento di passare il banco.
ho pagato i miei conti, l'ho saldati,
questo è il momento di passare il banco.
Primo giugno 2017
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