Chi vince chi perde nel gioco delle tre carte
Alessandria: I numeri dicono che la bocciatura più sonora di Rita Rossa è pervenuta dalla Fraschetta, e che sarebbe la (giusta) punizione proprio per avere la (ex) prima cittadina ignorato l’emergenza sanitaria ambientale più importante di Alessandria, tanto da meritare il Premio Attila 2016, come non bastasse il sondaggio (IlSole24Ore) quale sindaco più sgradito d’Italia. Negli altri quartieri-sobborghi, infatti, il divario con il vincente Gianfranco Cuttica è molto più ridotto. Vittoria di Cuttica? Ma quale? Vincono antiRossa e astenuti. Gli astenuti (55%) non sono solo quelli che ormai rifiutano la politica, diffidando perfino dall’antipolitica dei 5Stelle privi di sedimento territoriale e classe dirigente. Gli antiRossa irriducibili al ballottaggio sono gli elettori dell’agonizzata sinistra e ovviamente dei 5Stelle. “Chi non ci vota ci odia, e al secondo turno non perde l’occasione per farci perdere”: ammette il senatore Borioli. Al punto che sono state vane le liste di finta opposizione inventate dal sodale vecchio socialista Borgoglio. Vittoria di Cuttica? Ma quale? Cuttica è un abitante di Acqui Terme che mai sarebbe riuscito a fare il sindaco nella sua città. Ad Alessandria è uno sconosciuto: perfino tra quel 20% degli elettori che l’hanno votato.
La sua candidatura, appunto perché scolorita, fu quella che meno dava fastidio ai pretendenti della coalizione. Semmai, dunque, si parli di vittoria del trend nazionale del centro destra e della esumazione delle vecchie facce delle giunte Calvo e Fabbio. Chi compare in foto per primo ad abbracciare Cuttica? Lorenzo Repetto, l’ex braccio destro dell’ineleggibile Fabbio, appena condannato a restituire 239mila euro che si era indebitamente intascato quale presidente Amag. Chi vince? E’ il razzismo della Lega Nord, il cui emblema è il figlio della Calvo: ieri minacciosamente rincorso in corso Roma dai meridionali che oggi darebbero la caccia agli immigrati, ieri espulso dalla Lega e domani vice sindaco. Chi perde? Non la Rossa, bensì il PD, che tra i consiglieri riesce solo a conservare le stracotte facce del potere, le quali non si chiedono: chi non ci vota ci odia? perché? A noi, ambientalisti, resta una domanda finale e fondamentale: Cuttica, che ha sentito parlare per la prima volta dell’esistenza della Fraschetta (quale determinante della sua vittoria), ora saprà informarsi che la Fraschetta è l’emergenza sanitaria e ambientale più importante di Alessandria? Medicina democratica è sempre a disposizione su come affrontare concretamente l’emergenza.
Lino Balza
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