Nella tua composta assenza, Paola Cavalleri


Nella tua composta assenza
Era giunta, infine,
l’annunciata,
ancorché non così impietosa.
E ti guardai senza dubbi
nella tua composta assenza.
Poiché l’irrecuperabile era qui,
al tuo e al mio capezzale,
l’accolsi.
Eri così essenziale
nel nitore di alabastro
del tuo profilo diletto
che fu austero il commiato.
Da tempo ormai,
l’inflessibile predatore,
ci invitava al congedo.
Accadde, repentino, spietato
e lo strazio dell’ agonia
cedette l’assedio al mai più.


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