Salta il tappo in Confindustria

Salta il tappo in Confindustria
Mentre in viale dell’Astronomia si agita lo spettro della fronda contro Boccia, in Piemonte la Guala, multinazionale delle chiusure di sicurezza, sbatte la porta dopo il siluramento del suo presidente nella corsa alla leadership regionale. E anche Gavio leva le tende
Stelle cadenti e qualche meteora si affacciano allarmanti sul cielo di viale Astronomia così come su alcuni suoi satelliti nell’universo confindustriale. La crisi del quotidiano di famiglia, Il Sole 24Ore, pare abbia dato il destro agli avversari dell’attuale presidenteVincenzo Boccia per rianimare la fronda contro 
di lui, forti di chi non lo aveva sostenuto alle elezioni del maggio scorso, ma anche contando su coloro che sono entrati nel novero degli scontenti in tempi più recenti. A remare contro (e questa non sarebbe una novità), ma soprattutto a lavorare addirittura per una sfiducia che ponga fine anticipatamente al mandato dell’imprenditore salernitano sarebbero, tra gli altri, il numero uno degli industriali bolognesi Alberto Vacchi, sconfitto da Boccia al ballottaggio e il presidente di Federlombarda Gianfelice Rocca, secondo i rumors 

raccolti da Dagospia, collettore del disagio che serpeggia tra gli imprenditori che non digeriscono la linea ritenuta troppo filorenziana di Boccia, come noto schierato (e con lui, ovviamente, l’intera associazione datoriale, senza distinguo palesi) a favore del sì al referendum. Lo scenario più preoccupante per l’attuale assetto di Confindustria disegnerebbe addirittura incontri in programma dalle parti di Federlombarda appena dopo il 4 dicembre per verificare spazi di manovra e numeri per tentare uno sfratto di Boccia... continua su: http://lospiffero.com/ls_article.php?id=30468

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