Governo: nuove regole per l’ingresso di cittadini ExtraUE per lavoro stagionale
Governo: nuove regole per l’ingresso di cittadini ExtraUE per lavoro stagionale
L’ingresso di lavoratori stranieri stagionali riguarderà solo agricoltura e turistico-alberghiero. A chiarirlo è il Decreto legislativo 29 ottobre 2016, n. 203 che fissa le condizioni di ingresso e di soggiorno per lavoro stagionale dei cittadini stranieri. Il Decreto ha lo scopo di consentire ai datori di lavoro di soddisfare il proprio fabbisogno di manodopera stagionale, garantendo, contemporaneamente, che i lavoratori stagionali non siano impropriamente
utilizzati per altra tipologia di lavoro. Sarà pertanto più semplice il rilascio dei permessi pluriennali
all’ingresso, laddove, trattandosi di impieghi ripetitivi, allo straniero che dimostra di essere venuto in Italia almeno una volta nei cinque anni precedenti (e non più due anni come in precedenza) per prestare lavoro stagionale,può essere rilasciato un permesso pluriennale con indicazione del periodo di validità per ciascun anno.
Vengono, inoltre, modificate le condizioni della sistemazione alloggiativa qualora, come spesso capita nel nostro settore, questa sia fornita dal datore di lavoro che dovrà, al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno, esibire un titolo idoneo a provare non solo l’effettiva disponibilità dell’alloggio ed il certificato comunale di idoneità alloggiativa, ma dichiarare che l’eventuale canone di locazione non sarà decurtato automaticamente dalla retribuzione del lavoratore. Il decreto legislativo è entrato in vigore ieri, 24 novembre 2016.
Coldiretti Alessandria
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