Una poesia di Loredana Mariniello
Una poesia di Loredana Mariniello
INCIPIT E CHIUSA TRATTI DA ALBACHIARA DI VASCO ROSSI
Respiri piano
per non far rumore
sei di poche parole
che nessuno vuole udire.
Non vuoi farti notare
e leggiadra cammini a capo chino
e con il passo lieve.
Com'è greve lo sguardo
su quel volto purpureo,
cela un timido pudore
dietro un sorriso insicuro.
E va bene, vuoi scappare,
anche da me vuoi fuggire ?
Non senti come t'amo,
sei così innocente,
da non riuscirlo a capire ?
Cosa guardi lontano ?
Io ti sono vicino !
Forza, dammi la mano
e vicendevolmente
cambiamoci il destino !
Ti nascondi le forme
in un ridicolo maglione,
ma anche così sei perfetta
e sublime in quel niveo candore.
Non hai fretta di crescere
per far cose da grandi,
tu gli adulti li odi
perchè brutti, furbi e prepotenti.
Quando estatico ti incontro,
come d'incanto mi perdo
in quei sinceri occhi trasparenti,
tra quei puerili e teneri lineamenti,
vivi in tutti i miei istanti,
ma non sei reale presenza
nei miei momenti.
Canti e balli da sola
in quella stanza quasi rosa
e ti immagini felice sposa
di un cavaliere in eterna attesa.
Quanto tempo dovrò attender
la mia bimba pretenziosa ?
Tra le mie mani è già appassita una rosa
e tu fai la preziosa ,
alla mia corte ancor
non ti sei arresa .
Lega il tuo filo al mio,
non temere alcun danno,
mesciamo i nostri cuori
al prosperar di questo
rigido e rigoroso inverno,
voglio coprirti i piedi di fiori danzando
render reali tutti i tuoi sogni e desideri,
farti rinascere nei miei soffici pensieri,
tenerti stretta in questo abbraccio d'ardore
e allontanarti da ogni male,
farti conoscere solo la vera essenza del bene,
mentre volando sorvoliamo l'altrove
di questa piccola immensa casa
colma di passione e disegniamo
instancabili insieme
un colorato affresco di giorni migliori,
noi due riuniti in un incrocio di confini
e tutto il mondo fuori (con i suoi veleni ).
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