L'evanescente enclave dei miei pensieri, Loredana Mariniello
L'evanescente enclave dei miei pensieri
Vaga la mente su un alato cocchio
trainato da focosi, invisibili destrieri,
dilaga in un' enclave di evanescenti pensieri,
si inerpica su rampicanti di sogni e desideri
fino a raggiungere la luce del sole
e ustionarsi mani e cuore
toccando il fuoco intenso di profuse vampe di calore.
Musica è l'emozione,
un'illusione che vorrei poter cancellare,
ma incuneata tra i cunicoli dell'anima
non se ne vuole andare,
ostinata non mi vuole lasciare !
Così io fingo di seppellir ogni cosa
nella nicchia dell'oblio,
ma, mai, vorrei veder dissolto quel sacro mondo mio,
dove ho nascosto il cielo tra le alte onde del mare,
ove mi inabisso senza rischiare di affondare,
perchè ho imparato a nuotare e a galleggiare
anche sovrastata dallo tsunami del male
e non mi fregano più le disumane parole
di persone che, come me son sole,
le guardo ignorandole mi oscuro e divento grotta
di rabbia ne ho divorata già troppa !
Quasi non provo neanche più disdegno,
anche l'odio è una forma d'amore,
un sentimento di cui nessuno è degno,
dietro l'indifferenza pacato è il mio contegno,
mantengo in questo modo un elegante ritegno.
Siedo sulle ginocchia di mamma vita
e narro in rima l'anima mia infinita,
nei suoi mille colori deliziosa trasparente,
a tratti , a volte, complicata ed inquietante,
nulla esiste di più esaltante di una personalità
con molteplici stanze, piccola eppure grande .
Corre nel filo dei ricordi la penna come muta voce,
un nastro che registra e raccoglie veloce di te
ogni singola immagine, empiendo pagine su pagine
dell'albo della memoria,
che mai ritroverai sui libri di storia,
ma in te tramuterà in testamento di esperienza e gloria .
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