Lo sguardo stanco, Loredana Mariniello


Lo sguardo stanco
di un manichino rotto
indifferente al mondo contorto,
lo spirito dilaniato
da un viscido
e velenoso serpente,
vivi ,senza poter sentir
nè dir niente.
Un enorme foglio bianco
mi appare la tua vita,
un'intera storia cancellata
nel vuoto di un'immensa ondata.
Quali venti ti han rubato
dei più bei momenti dell'esistere ?
In quali profondi mari
giacciono obliati tutti i sentimenti
che alla dissolvenza
non han saputo resistere ?
Assente,
nascosta dietro un muro di cemento,
intravedo appena un'anima sognante,
devastata è l'arguzia della mente
in eutanasia di pensieri, sogni e parole.

Fredde le membra,
spento il motore del cuore,
raccolgo la tua mano nella mia
ti guardo e ti parlo , per ore,
con gli occhi grandi di un amore
che il tuo aguzzino ha rinnegato
e ti racconto dei frammenti di me
che ti ho spontaneamente donato
e di quanta parte di te
ho generosamente in cambio ricevuto,
in un lontano seppur vicino passato
che, forse, per te, non è mai accaduto.
Ali han messo i ricordi.
A tratti li rammenti ?
O si son volatilizzati
verso orizzonti
di nuovi soli splendenti ?
Vorrei poterteli riportare,
ma non riesco,
e li perdo,
e ti perdo ,
ti nascondi
nell'insenatura di un fiordo !
Il viso di un demente
sorride felice
dinanzi alla dorata porta aperta
di un Paradiso che da troppo tempo
ti attende
e nonostante tutto,
resto incapace
di chiudere le tende
dell'insulso limbo
che è diventato l'enigma
tuo presente.
Fragile ,
come i passi incerti di un bambino
è l' inutile sfera del tuo destino,
priva di immagini
la distrutta pellicola del futuro,
un nulla che si concede
al mistero di una parete buia,
ma non sei solo,
ti sono accanto
e muta ti seguo
nell'impervio cammino,
recuperiamo insieme
lo srotolato filo !
In chiaroscuro è l'arazzo
di un'eterna amnesia,
Sei davanti a me,
eppure sei già andato via !
Non vedi gli accesi colori
di questa poesia
e lentamente scompari,
muoiono i vivaci rumori
e gli odori che un dì
ti inebriavano di sospiri
le narici e l'aria
di una fervente
e ormai, per sempre,
assopita allegria.

( Alzheimer )

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