E’ appena uscito il romanzo in due parti dell’autrice Ambra Tonnarelli ‘Guarda le stelle con me’ (I° parte) edito da La collina dei ciliegi

E’ appena uscito il romanzo in due parti dell’autrice Ambra Tonnarelli ‘Guarda le stelle con me’ (I° parte) edito da La collina dei ciliegi
by Maura Mantellino
Ho avuto l’onore di leggere in anteprima questa primo romanzo della Tonnarelli e devo dire che sin dalle prime pagine sono stata subito rapita dalla trama e soprattutto dal modo di scrivere fresco e originale dell’autrice. E’ una storia appassionante, arricchita di colpi di scena e di momenti intimistici. Si passa, in alcune pagine, dalla notazione lirico-paesaggistica,  alla dimensione suggestiva di attenta rappresentazione di personaggi e vicende, con ritmo incalzante e asciutta potenza espressiva. Esemplare la capacità di questa giovane autrice di far sentire attorno ai due protagonisti le varie reazioni dell’ambiente che li circonda. Una storia d’amore raffinata e a tratti liricamente creativa.

Nalu Ainsworth viene dalle Hawaii(...)la sua sicurezza è spiazzante, ma tale facciata cela una sconfinata empatia e un’immensa sensibilità, invisibile agli occhi di chi non sa vedere. Ha una famiglia splendida e unita, un allenatore che l’adora e un fedele amico, con cui condivide la sua passione per il surf, per l’oceano e per la bellezza della natura nella sua semplicità e complessità. La sua vita è perfetta. Jonathan Kay viene da Londra, sta per diventare top model e rincorre il successo. E’ un ragazzo timido, schivo, riservato e malaticcio. La sua insicurezza e fragilità lo portano ad isolarsi e a chiudersi come un riccio nei confronti del mondo esterno.(...) E’ solo al mondo, non ha una famiglia, né un affetto accanto. (...) Nella sua imperfezione e sofferenza, la sua vita è perfetta. Ma se la vita è un tavolo da gioco, il destino ne è il conduttore. Mischia le carte e fa la sua mossa. Il destino vuole che le vite di Nalu e Jonathan s’incontrino... 

Ed ecco un breve estratto:
Era tardo pomeriggio quando aprì gli occhi. Aveva dormito solo poche ore in aereo, ma ci era ormai abituata. Era abituata a viaggiare, al fuso orario, ad arrangiarsi in ogni situazione. La sua stessa vita era un viaggio, un volare in giro per il mondo di onda in onda. Davanti ai suoi occhi, intravedeva la prossima meta. Alla luce del tramonto e vista dall’alto, Sydney le appariva diversa, nonostante ci fosse già stata molte altre volte. Forse appariva diversa solo ai suoi occhi, o forse era lei a essere cresciuta e cambiata e la guardava in modo diverso. Ma la sua attenzione si soffermò ben poco sulla città in sé per sé. Il suo sguardo era come sempre rivolto alla sua vera casa, che circondava il mondo: l’oceano. Lo swell era buono e le onde proprio niente male. Riusciva a intravedere la schiuma bianca come la neve sopra l’oceano blu, ma dorato alla luce del sole calante. Se l’aereo avesse continuato a essere puntuale, non avrebbe avuto problemi a ricavarsi un po’ di tempo per surfare, prima che facesse buio. Appena atterrata, via di corsa verso il profondo blu! Il posto ormai lo conosceva bene… Era proprio come lo ricordava: spiaggia grande, enorme, selvaggia, che quasi stonava con il resto della città civilizzata intorno, cielo scarlatto, leggere nuvole rosee, oceano d’oro e onde perfette. Si buttò subito in acqua senza pensarci due volte. L’impatto fu forte nonostante la muta… Ma lei adorava quella sensazione così decisa e contrastante: l’acqua fresca e il calore del Sole sulla pelle. Prese un’onda e poi un’altra e un’altra ancora fino a che il Sole non decise di andarsene definitivamente a dormire. Andò a dormire presto anche lei, come sempre, come una buona atleta deve fare. Ma nel suo cuore e nei suoi pensieri ancora quelle onde… Non vedeva l’ora che il Sole si risvegliasse per surfare di nuovo.
Consigliatissima la lettura








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