TI CONOSCO DAL POETARE, DI SILVIA DE ANGELIS


 

In quell’arte muta

di parole estetiche

scivolate a modo

su travertino

intravedo il soffice movente

di colui

che su origami

ponga scomposte chiome

Adduce

in anestetiche geometrie

quel microcosmo

di sensazioni consone

a una mediazione

di cielo e mare

resi instabili

dall’insistente balbettìo

d’una vela  esiliata dal vento

@Silvia De Angelis

 

 

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