Ti ho voluto, immaginato, Miriam Piga



Ti ho voluto,
immaginato.
Avevi occhi di ghiaccio
dentro pupille di vetro.
Ti ho scelto
solo mostrando l'olfatto,
profumavi di tiglio
e sbocciavi a primavera.
Ti ho indicato la via,
benché la notte
fosse a me nemica
e soltanto tu,
possedessi la luce.
Ero il tuo faro
ma tu lo smorzasti.

Le mie braccia
ti vollero tra i brividi
ma i muscoli
erano troppo fragili
per reggerne il peso.
Ero,
ora non sono.
Eravamo,
ora non siamo.
Perché respirare,
non è vivere.
Miriam Piga
13/06/2017


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