Londra, monta la polemica sul flop della polizia britannica
Monta la polemica sulle falle della sicurezza
britannica nel fermare gli attentatori di Londra mentre emergono nuovi dettagli
su un flop per molti versi imbarazzante. Non solo alla rete
dell'anti-terrorismo è sfuggito Khuram Butt, il leader del commando che ha
colpito sabato sera, ma è emerso che il componente italiano di origine
marocchina, Youssef Zaghba, fu inspiegabilmente lasciato passare al controllo
passaporti dell'aeroporto londinese di Stansted malgrado fosse indicato nel
sistema di Schengen come un potenziale sospetto sulla base delle segnalazioni
delle autorità italiane risalenti al marzo 2016.Questo mentre il bilancio delle
vittime sale ad otto, dopo che è stato ritrovato nel Tamigi il corpo del
francese Xavier Thomas finito nel fiume dopo essere stato investito sul London
Bridge dal furgone con a bordo i tre terroristi. Le indagini per individuare i
complici del commando vanno avanti - questa mattina è stato arrestato un 30enne
ad Ilford nell'est della capitale - e fanno sempre più discutere le falle di
polizia e servizi, in particolare quelle riguardanti Zaghba. Le critiche
partono dalla stessa stampa nazionale: il Daily Telegraph e il Times denunciano
come le autorità italiane abbiano dichiarato di aver segnalato il giovane e
condiviso con il circuito internazionale d'intelligence - apparati di sicurezza
britannici inclusi, quindi - le informazioni sul fermo di polizia operato a
Bologna nei suoi confronti, quando Zaghba aveva cercato di partire per la
Turchia e aveva addirittura detto agli agenti, come fosse una battuta, di
«voler diventare un terrorista». Continua a leggere……
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