Da" E come la Fenice ...", Antonella La Frazia


Da" E come la Fenice ..."
Io son l'aedo
A piedi nudi
sfiorando ciottoli,
da fresche acque levigati,
indugio
fra schizzi indomiti
di brividi e schiette carezze.
Si scioglie l'alba
dietro fumi e rami
e gronda in acqua
rincorrendo foglie,
sfuggenti fra flutti
e gorghi.
Ah, se fossi Ninfa!
Sarei anch'io Natura,
sarei corteccia d'albero
e ginestra,
sarei leggera brezza
fra le spighe,
papavero che occhieggia
e si nasconde.
Se fossi Ninfa
sarei la stessa terra
che calpesto,
e il cielo ch'è sospiro
e sogno.
Ma son l'aedo,
solitaria ombra
che canta
l'anima del mondo.
Antonella La Frazia
Dipinto di Jean Delville




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