Cina, un colpo a Trump: cade la diga di Panama, Pechino conquista il Canale
Panama ha deciso
di rompere le relazioni diplomatiche con Taiwan per stringere un legame con la
Cina, che allarga sempre più la sua sfera di influenza sull'America del Sud. Un
avamposto fondamentale per allargare la Via della seta, mentre la Casa Bianca minaccia
di ridiscutere il Nafta
PECHINO - "Oh mamaçyta Panama dov'è": e
chi l'avrebbe mai detto che Ivano Fossati avesse anche doti di preveggenza
geopolitica? "Signori ancora del tè / Il nostro porto di attracco darà
segno di sé". E adesso hai voglia a ordinarne del tè, ora che in quel
porto attraccano appunto i cinesi, quelli della terraferma. Ciao ciao Taiwan:
il Canale volta le spalle all'isola che reclama la propria indipendenza e si
getta tra le mani di mamma Cina. Ecco che cosa significa lo storico voltafaccia
di Panama a Taiwan: la via della seta di Xi Jinping si spinge ancora più a
ovest, alle porte dell'America di Donald Trump, la Cina seconda potenza
mondiale occupa il Canale che poco più di un secolo fa, 15 agosto 1914, era
stato aperto proprio con la benedizione (e la costruzione) degli Usa. Allora ci
passavano mille imbarcazioni all'anno: alla fine del decennio scorso erano
oltre 15mila. Ma il passaggio più importante e recente, nei 77 chilometri
percorribili in sei ore, porta una data che con il senno di poi cambierà tutto:
26 giugno 2016, un mostro dei trasporti targato Cosco Shipping, cioè il colosso
delle spedizioni made in China, è la prima imbarcazione a tagliare il Canale
appena rinnovato. Un segnale chiaro e forte, sottolineato dalla presenza di una
delegazione di una trentina di politicanti e supermanager di banche e big
industriali. Un segnale che aveva infatti inquietato mica poco Tsai Ing-wen, la
leader di Taiwan che non si piega a Pechino e che proprio pochi giorni prima
aveva scelto lo stato del Canale per la sua prima visita da presidente.
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