Ambiente. Chiusura col botto... Pier Luigi Cavalchini

Pier Luigi Cavalchini
La Giunta Comunale su proposta dell’Assessorato Ambiente e Salute ha approvato un importante Protocollo d’Intesa (1)   con ASL AL e ARPA PIEMONTE. Si tratta di una sinergia operativa tra l’ASL AL attraverso il Coordinamento del Piano Locale di Prevenzione (Coordinamento PLP ASL AL - Funzioni Aziendali di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione), l’ARPA Piemonte e il Comune di Alessandria con l’intento di realizzare studi epidemiologici, consequenziali alla prima fase di studi già condotti, in merito alla valutazione dello stato di salute dei residenti nell’area Fraschetta del Comune di Alessandria.
I risultati sono ormai noti e sono stati ben spiegati in più comunicazioni a cura di ASL e ARPA. Particolarmente significativa la relazione del prof. Cadum che ha anticipato alcuni dati (estremamente preoccupanti) che dovranno trovare il loro preciso inquadramento nella seconda fase di studi appena deliberata. 
Ci si impegnerà , soprattutto , (secondo le indicazioni del "Protocollo"), sugli studi di mortalità e morbosità aggiornati agli ultimi anni disponibili e circoscritti ai residenti nella zona a ridosso del polo chimico (entro l’area di ricaduta delle emissioni industriali, cioè entro un raggio di 2-3 Km). Una analisi comparata che permetterà di avere un quadro chiaro e definitivo della situazione. D'altra parte è ancora viva nella mente di tecnici e amministratori la relazione di una decina di anni fa del dott. Donna che indicava nelle aree di Alessandria (Spinetta) e di Casale M.to , le aree a maggior incidenza tumorale (specie per alcuni ceppi ben identificati). Le percentuali superavano allora i sette punti su mille, a fronte di una "soglia di fondo" pari a 1 - 1,5 su mille. 

Ma non ci si fermerà lì. E' previsto anche uno studio di correlazione tra patologie e distribuzione degli inquinanti, sulla base dei dati dei modelli di ricaduta degli inquinanti del polo chimico, confermati da rilievi sperimentali e acquisiti in continuo da una centralina ARPA funzionante dal 2016 in uno dei punti di maggior ricaduta. Un'arma in più per avere segnalazioni in tempo reale e per essere pronti in caso di emergenza.

Secondo la proposta presentata dall'assessore Lombardi, le finalità delle attività epidemiologiche relative agli studi di mortalità e di morbosità previsti saranno tutte di rilievo. Si partirà dalla valutazione dello stato di salute dei residenti nell’area in questione, attraverso lo studio e verifica della prevalenza ed andamento nel tempo della mortalità e della morbosità locale per grandi gruppi di cause e per cause specifica per arrivare ad una attività di sorveglianza epidemiologica locale. Quest'ultima mirata alla salvaguardia e al potenziamento dello stato di salute della popolazione coinvolta.

Inoltre, e qui sta forse l'aspetto più rilevante di tutta l'operazione, si arriva anche ad ipotizzare "azioni",  programmabili sulla base dei risultati ottenuti, mirate alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute dei residenti nell’area oggetto di studio. Ciò significa più possibilità di attività sportive con infrastrutture adeguate, incentivi per la diminuzione di altre cause acclarate di inquinamento (da fumi domestici, dalla circolazione automobilistica fino alla possibilità di intervenire con sistemi di "teleriscaldamento" in vicinanza degli scarichi di fabbrica.

Gli studi epidemiologici riferiti all’analisi della mortalità della popolazione locale considerata saranno condotti da ASL AL. Gli studi riguardanti l’analisi della morbosità (ricoveri ospedalieri) della popolazione locale ivi considerata, saranno condotti dall’ARPA PIEMONTE.
Sarà, inoltre, ARPA PIEMONTE a condurre la parte più innovativa dell’attività,  e cioè quella riguardante la correlazione fra patologie riscontrate e sostanze inquinanti presenti nell’ambiente Fraschetta basandosi sui database della letteratura scientifica.

Molto chiaro a questo proposito ciò che ha confidato in conferenza stampa l'ing. Lombardi, assessore all'Ambiente uscente:“Questo studio permetterà di approfondire la conoscenza sulle cause di decesso e di ricovero ospedaliero per malattie (riferibili soprattutto a cause tumorali) correlabili, in modo particolare, a possibili esposizioni a fattori nocivi per la salute umana, quali possono essere quelli derivabili da fattori d’inquinamento ambientale e permetterà di intervenire per ridurre ed eliminarne le cause” - ha commentato l’assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria – “L’attività inizierà immediatamente e si concluderà entro il primo semestre del 2018. Verrà resa nota e discussa con associazioni e comitati di cittadini con un approccio partecipativo da concordare. Queste attività dovranno continuare nel tempo per approfondire temi specifici e per avere un costante monitoraggio e controllo dello stato di salute dei residenti in una zona ambientalmente assai critica qual è la Fraschetta”. Veramente una "uscita col botto" che va a suggellare cinque anni di attività amministrativa ininterrotta al servizio della comunità cittadina.
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(1) - Titolo originale: "Protocollo d’Intesa con ASL AL e ARPA PIEMONTE per la realizzazione di studi epidemiologici nell’area della Fraschetta." 

19/06/2017 18:55:20

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