MALINCONICHE OMBRE, DI STEFANIA PELLEGRINI
(Wkodzimierz Czurawski)
Lampioni ancora accesi sul viale
abbagliano le pigre gocce
che si profilano controluce
venendo giù
dal plumbeo cielo
silenzioso.
Lento abbandono d'una notte
che s'attarda sulle prime ore
del giorno
mentre la luce
intrise le mani nel sonno
fatica a prendere slancio.
Lenta la pena dentro me
che lotta con l'uggia dell'aria
qualcosa nell'attesa, di oscuro
dipana malinconiche ombre.
Così questa mia essenza
contagiata soggiace
al gioco dell'ora
che nega spiragli di luce.
Tutto tace e i miei pensieri
si perdono lontano
sulla scia umida di un'auto.
abbagliano le pigre gocce
che si profilano controluce
venendo giù
dal plumbeo cielo
silenzioso.
Lento abbandono d'una notte
che s'attarda sulle prime ore
del giorno
mentre la luce
intrise le mani nel sonno
fatica a prendere slancio.
Lenta la pena dentro me
che lotta con l'uggia dell'aria
qualcosa nell'attesa, di oscuro
dipana malinconiche ombre.
Così questa mia essenza
contagiata soggiace
al gioco dell'ora
che nega spiragli di luce.
Tutto tace e i miei pensieri
si perdono lontano
sulla scia umida di un'auto.
Stefania Pellegrini ©
(dalla raccolta "Isole")
(dalla raccolta "Isole")
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