IL VUOTO DELL’ANIMA, di Squarci di cielo – poesie di Tania Scavolini
IL VUOTO DELL’ANIMA
Passa attraverso la pelle,
trafigge il verso dello sguardo
permea il senso del dolore
-il vuoto dell’anima –
cresce fino a bucare il torace
fino a distaccare la mente
assente a ogni richiamo dell’io.
Sconfinata angoscia che sale
nel corpo piegato,
nel corpo piagato,
di chi è l’anima stanca
che manca alla coscienza,
di chi è questo vuoto
e quale il dolore?
Un uomo è solo in questa valle
dalle lacrime invasa ,
un uomo è morto senz’anima
in un giorno senza colore.
Pietrificato dalla paura
di non poter viverne senza.
trafigge il verso dello sguardo
permea il senso del dolore
-il vuoto dell’anima –
cresce fino a bucare il torace
fino a distaccare la mente
assente a ogni richiamo dell’io.
Sconfinata angoscia che sale
nel corpo piegato,
nel corpo piagato,
di chi è l’anima stanca
che manca alla coscienza,
di chi è questo vuoto
e quale il dolore?
Un uomo è solo in questa valle
dalle lacrime invasa ,
un uomo è morto senz’anima
in un giorno senza colore.
Pietrificato dalla paura
di non poter viverne senza.
in foto: scultura in bronzo “Il vuoto dell’anima” di Jean Louis Corby – Ginevra
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