Puntino sensibile giò, Giorgio Cerracchio


Cerco una forza.
Vago dentro me.
Sto con me. Sto.
- sto e basta -
Troppa luce, forse.
Ulula un bisogno.
Urla e geme ora.
Spigoli di giorno
chiudono lo spazio.
E trattengono le ali.
Ma le mie ali, adesso,
sono esauste e hanno
smesso il cielo del volo.
Cambiare non basta.
Sparire: in silenzio.
Con veloce dolcezza.
Come si sfuma?
Come si tace il Sé?
Dove lo si cela?
Come si protegge la sagoma innocua e inutile di un puntino?
Fa freddo!
© Giorgio Cerracchio(giò) - 24/05/17
(© Hey Lizyy)

da: Antologica Atelier  - poesie 2017

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