Giro 100, Nibali: "Peccato per le giornate del Blockhaus e di Oropa"
Il siciliano:
"Le energie erano queste e di più proprio non si poteva fare. Le
cronometro sono state l'ago della bilancia di questa edizione ma Dumoulin ha
meritato la vittoria"
Chiude sul podio, alla fine, Vincenzo Nibali. Non
sul gradino più alto, quello che avrebbe sperato, ma pur sempre con un
piazzamento d'onore, terzo dietro a due formidabili corridori come Dumoulin e
Quintana: "Più di questo davvero non potevo fare, le energie erano proprio
al lumicino... In fondo le cronometro sono state l'ago della bilancia di questo
Giro - spiega il siciliano -. Io purtroppo ho avuto due giornate no, sul
Blockhaus e a Oropa, quando mi sono mancate le gambe e ho un po' sbagliato la
gestione".
APPLAUSI E RICORDI — Nessun rimpianto però nelle
parole dello Squalo: "Questo è stato un Giro di un livello altissimo, dove
tutti ci siamo trovati a lottare e a battagliare fino alla fine. Credo che sia
giusto fare i complimenti a Dumoulin perché si è meritato la vittoria: abbiamo
provato a distanziarlo ma ha sempre tenuto". Poi un pensiero al passato -
"Voglio citare ancora Michele Scarponi: il suo ricordo è ancora vivo e lo
si è visto ogni giorno di questo Giro. La gente gli vuole bene e lui ha lasciato
sorrisi nel cuore di ciascuno di noi "- e uno al futuro - "Tour? Non
so ancora cosa farò: forse il Tour, forse la Vuelta, vedremo... -. Niente
vittoria, ma questo Nibali è uscito con l'onore delle armi. Continua a leggere……
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