IDEA onlus: da 27 anni a difesa e a sostegno di tutti i disabili
L'associazione IDEA onlus ha raggiunto il 27° anno
di attività a supporto delle persone con disabilità, e noi di Alessandria Post
siamo andati a trovarli nella loro sede di via Toscanini 9, accanto a piazza
Gobetti, per fare un bilancio dei risultati e conoscere le iniziative in corso.
Ci ha accolto una nutrita parte del Consiglio Direttivo in un
ambiente caldo ed accogliente fatto di sorrisi e tanta umanità vera.
Il presidente Paolo Berta ci ha illustrato i
dettagli del progetto Dopo di noi:
“La legge 112 del 2016, che finanzia servizi a favore delle famiglie con
disabili, ha destinato alla Regione Piemonte 10 milioni di euro; abbiamo
intenzione di richiedere l’impiego di una parte della cifra che arriverà ad
Alessandria per realizzare una serie di alloggi in via Lumelli che andranno ad
accogliere quei disabili con genitori anziani e preoccupati per il loro futuro.
Lo scopo è soprattutto evitare che queste persone finiscano in strutture non idonee dove non sono rari i casi di sedazioni e violenze. Il progetto è portato avanti insieme alla cooperativa sociale Il Gabbiano che gestisce già la comunità socio-assistenziale per disabili Rosanna Benzi sita in una parte dell’immobile ex Ipab San Giuseppe di via Lumelli, proprio dove dovrebbero sorgere i futuri alloggi.
Nella cooperativa lavorano infermieri e OSS che potranno assistere i nuovi ospiti ed intervenire sulle emergenze anche in orario notturno e nei giorni feriali.
Gli alloggi saranno tutti a pochi metri di distanza tra loro, come una vera e propria Cittadella della disabilità con un centro diurno, uno studio medico e uno spazio per il Cissaca; un servizio polivalente, quindi, in cui vorremmo anche inserire il “badante di condominio”, una nuova figura professionale che ha già avuto molto successo a Milano e Bologna”.
Lo scopo è soprattutto evitare che queste persone finiscano in strutture non idonee dove non sono rari i casi di sedazioni e violenze. Il progetto è portato avanti insieme alla cooperativa sociale Il Gabbiano che gestisce già la comunità socio-assistenziale per disabili Rosanna Benzi sita in una parte dell’immobile ex Ipab San Giuseppe di via Lumelli, proprio dove dovrebbero sorgere i futuri alloggi.
Nella cooperativa lavorano infermieri e OSS che potranno assistere i nuovi ospiti ed intervenire sulle emergenze anche in orario notturno e nei giorni feriali.
Gli alloggi saranno tutti a pochi metri di distanza tra loro, come una vera e propria Cittadella della disabilità con un centro diurno, uno studio medico e uno spazio per il Cissaca; un servizio polivalente, quindi, in cui vorremmo anche inserire il “badante di condominio”, una nuova figura professionale che ha già avuto molto successo a Milano e Bologna”.
Tra gli altri membri del Consiglio, Claudio Bingo si
è poi collegato a questo ambizioso progetto pilota per illustrare il programma Vita indipendente, che mira ad aiutare
le persone con disabilità grave o che vivono in una condizione familiare o ambientale
non idonea, ad avere una propria vita decidendo come viverla e riappropriandosi
della propria dignità.
Un altro servizio fondamentale dell’associazione
sono i gruppi di auto-mutuo-aiuto rivolti a persone con diverse tipologie di disabilità
due volte a settimana: “L’ascolto e il confronto aiutano a liberarsi”, ci hanno
detto con passione gli altri membri.
“Il problema diventa meno pesante se viene condiviso. Parliamo del nostro disagio, fisico o mentale, e insieme troviamo strategie per affrontarlo e risolverlo”. Gli incontri hanno visto anche l'intervento di uno psicologo disabile di Milano.
“Il problema diventa meno pesante se viene condiviso. Parliamo del nostro disagio, fisico o mentale, e insieme troviamo strategie per affrontarlo e risolverlo”. Gli incontri hanno visto anche l'intervento di uno psicologo disabile di Milano.
Tra i progetti in cantiere, il presidente Berta
ricorda che c’è ancora molto da fare sul fronte delle barriere architettoniche
e degli aiuti economici: “L’ascensore inaugurato qualche anno fa in stazione è
un traguardo, ma bisogna adeguare i treni agli standard europei e fare in modo
che l’accesso sia allo stesso livello del marciapiede, evitando i montacarichi.
Inoltre, l’assegno di invalidità civile per disabili con un certo grado di
autonomia è di €279 mensili, assolutamente insufficienti in quanto la
disabilità impoverisce anche economicamente”.
IDEA onlus ad oggi conta oltre 100 soci ma i suoi servizi
sono rivolti a tutti, anche ai non iscritti. Tuttavia, le iscrizioni sono
preziose poiché con una quota annuale di 20 euro si può aiutare l’associazione
a sostenere le spese relative alla gestione della sede e del pulmino utilizzato
per gli spostamenti e le gite, così come all’acquisto di carrozzine e
montascale che vengono poi prestati a chi ne fa richiesta.
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