VITE RUBATE, Miriam Maria Santucci autrice
:( NO alla VIOLENZA
VITE RUBATE
di Miriam Maria Santucci
Ti conobbi che eri una bambina,
la più bella e gioiosa del paese.
Ti osservavo correre sui prati
con palloncini e collanine appese.
Il tempo passò in fretta e tu crescesti,
andasti via ma io non seppi dove.
Poi un giorno anch'io partii e mi scordai
di quella bimba in mezzo al prato in fiore.
Ora vedo la tua foto sul giornale...
Vent'anni avevi, venti solamente...
Han scritto che fu l'uomo che tu amavi
a rubarti la vita atrocemente...
Tu, che correvi lieta in mezzo al prato
e che ora giaci sotto quella croce,
possa tu perdonar chi t'ha ammazzato,
correre in cielo e riposare in pace!
la più bella e gioiosa del paese.
Ti osservavo correre sui prati
con palloncini e collanine appese.
Il tempo passò in fretta e tu crescesti,
andasti via ma io non seppi dove.
Poi un giorno anch'io partii e mi scordai
di quella bimba in mezzo al prato in fiore.
Ora vedo la tua foto sul giornale...
Vent'anni avevi, venti solamente...
Han scritto che fu l'uomo che tu amavi
a rubarti la vita atrocemente...
Tu, che correvi lieta in mezzo al prato
e che ora giaci sotto quella croce,
possa tu perdonar chi t'ha ammazzato,
correre in cielo e riposare in pace!
(2016)
Poesia tratta dalla raccolta "La Luce dei Pensieri".
© Copyright 2016 - Miriam Maria Santucci
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