Racconti: La fontana della giovinezza

 

La fontana della giovinezza
Tanti anni or sono, in un luogo imprecisato del nostro Piemonte, vi era una fontana che vantava una caratteristica eccezionale: posticipava la vecchiaia.
Se ci si immergeva in essa non si ringiovaniva, la sua peculiarità era quella di rallentare l’invecchiamento corporale bevendo la sua acqua.
Il segreto era conosciuto da Antonio che l’aveva scoperta in una grotta poco distante da casa sua e vi si recava nottetempo.
L’intuizione gli era venuta osservando alcuni animali che lì si abbeveravano ed erano più vispi rispetto agli altri esemplari della stessa specie.
E, sempre con l’osservazione, scoprì che quell’acqua speciale aveva un duplice effetto, rinvigorire il fisico e renderlo longevo in modo particolare.
L’acqua portentosa riduceva della metà gli effetti nefasti del tempo sull’organismo, passati vent’anni l’invecchiamento corporale era soltanto di dieci anni.
Antonio e la sua famiglia bevvero per tutta la loro lunga vita quell’acqua miracolosa in segreto, senza condividere il segreto con nessuno.
Antonio, che ben conosceva l’animo umano, comprendeva che la condivisione di tale scoperta avrebbe scatenato gravi conseguenze per l’accaparramento della fontana.
E così Antonio e la sua famiglia si godettero i benefici di quell’acqua portentosa; i compaesani credevano che fossero longevi di natura.
Se vi capita di vedere degli animali del bosco particolarmente vispi e sentite gorgogliare dell’acqua in una grotta vicina state ben accorti.
Potrebbe trattarsi della miracolosa fontana della giovinezza che vi garantirebbe una lunga vita; in ogni caso l’acqua di fonte male non fa.
Racconto inedito scritto da Ernesto Martinasso
"I racconti del giovedì".

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