A MIA MADRE (24 Maggio)


Tu lo sapevi

che sarebbe stato Maggio,

quel mese di cui

adesso non hai più il coraggio

di gridare come facevi allora

il tuo rammarico

per la stagione nuova.

Tu lo sapevi

che il papavero era rosso

ma non volevi coglierlo

per farlo morire

quando sapevi già

che possedevi

la morte del suo sogno

sul ciglio di quel fiume.

Tu lo sapevi

e nonostante tutto

sei andata avanti

lasciando dietro il passo

di una stagione nuova

del suo pensiero il colore

e della sua voce

soltanto immaginazione.


Roberto Busembai (errebi)


Immagine web

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