Il sogno può bastare, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it
Il sogno può bastare, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it
Cos'è tutto questo freddo
e lampi tuoni e grandine
doveva essere tempo d'abiti leggeri e colorati
di verdi e fiori sotto il sole.
Il ciliegio qui sotto è fiorito l'altro giorno
e ha già perso quasi tutti i fiori sotto la bufera
ha un cerchio bianco ai piedi, sempre più grande
quelli rimasti sono come in attesa di qualcosa
in equilibrio tra il grigio del cielo e la terra.
Sta in un piccolo giardino
in verità un cortile e esce da un foro nel cemento
io lo metto su alla colma, in sogno
proprio in mezzo a un prato, e i bianchi fiori godono del sole
ma è come un ricordo lontano, che torna agli occhi.
Basterebbe un po' di sereno, un'aria calda e dorata, per farlo rifiorire.
Lei è come quel ciliegio
doveva essere tempo d'abiti leggeri e colorati
trasparenze e ombre sotto la luce
ma è tutto grigio, e freddo e spento
come avvolto nelle nebbie o nei vapori.
Io la metto nei suoi letti bianchi, in sogno, e vasche calde
ma sempre è come in un ricordo lontano, che torna agli occhi.
Tutti gli abiti sparsi a terra per la stanza
hai voglia a metter luci e ombre
gioie e ninnoli e colori
magari l' aria un po' dorata
e una schiuma profumata
un bagno caldo per il gelo
e magari fiorirà.
E se non basta il sereno, l'aria dorata e profumata
e un bagno caldo per il gelo
allora il sogno può bastare.
e lampi tuoni e grandine
doveva essere tempo d'abiti leggeri e colorati
di verdi e fiori sotto il sole.
Il ciliegio qui sotto è fiorito l'altro giorno
e ha già perso quasi tutti i fiori sotto la bufera
ha un cerchio bianco ai piedi, sempre più grande
quelli rimasti sono come in attesa di qualcosa
in equilibrio tra il grigio del cielo e la terra.
Sta in un piccolo giardino
in verità un cortile e esce da un foro nel cemento
io lo metto su alla colma, in sogno
proprio in mezzo a un prato, e i bianchi fiori godono del sole
ma è come un ricordo lontano, che torna agli occhi.
Basterebbe un po' di sereno, un'aria calda e dorata, per farlo rifiorire.
Lei è come quel ciliegio
doveva essere tempo d'abiti leggeri e colorati
trasparenze e ombre sotto la luce
ma è tutto grigio, e freddo e spento
come avvolto nelle nebbie o nei vapori.
Io la metto nei suoi letti bianchi, in sogno, e vasche calde
ma sempre è come in un ricordo lontano, che torna agli occhi.
Tutti gli abiti sparsi a terra per la stanza
hai voglia a metter luci e ombre
gioie e ninnoli e colori
magari l' aria un po' dorata
e una schiuma profumata
un bagno caldo per il gelo
e magari fiorirà.
E se non basta il sereno, l'aria dorata e profumata
e un bagno caldo per il gelo
allora il sogno può bastare.
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